Dopo la bella ed intensa giornata trascorsa a Ceglie Messapica in occasione del Ceglie food camp 2012, ne approfittiamo per altri giretti in terra pugliese. Già abbiamo visitato questi posti entrambi da piccoli, ma ci piace l'idea di ritornarci assieme. E così, fatta colazione e lasciato l'hotel che ci ha ospitati, settiamo il tom tom in direzione Ostuni, la città bianca., così definita a causa della calce bianca di cui sono rivestite la maggior parte delle abitazioni. Bello il colpo d'occhio da lontano. Lasciamo la macchina nei pressi della villa comunale e dopo una ripida discesa ci troviamo ai margini del centro storico. Ad accoglierci dei vigili urbani bambini, segno di un'educazione civica che và fatta da piccoli e della dimensione a misura d'uomo (o meglio di bambino) di questi posti.
Ostuni è un dedalo di viuzze e di scorci da catturare con gli occhi prima ancora che con la macchina fotografica. E' un posto dove ci si deve soffermare sui particolari e non avere paura di addentrarsi a scoprire nuovi angoli remoti, tanto prima o poi si torna in un punto conosciuto.
Lasciata Ostuni dopo una piacevole sosta al bar nella piazza principale, ci dirigiamo verso Locorotondo che è di strada verso Alberobello. Tra l'altro questo è uno dei "borghi più belli d'Italia" e non ce lo lasciamo sfuggire. Lo visitiamo nelle ore centrali della giornata, fa caldo, ma è piacevole girare per i vicoli a scorgere i balconi estremamente curati delle abitazioni, c'è infatti un concorso che premierà quelli più belli. Pranziamo presso il ristorante "La Taverna del Duca", dall'arredo essenziale ma sapientemente studiato. Il servizio è puntuale, il cibo buono come il vino locale e ci piace la filosofia nella cottura lenta delle carni. Proprio per questo non c'è, perché è in forno a cuocere, ma sembra che la loro pecora che cuoce 14 ore sia spettacolare.
Fabio e Anna Luisa
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