giovedì 13 settembre 2012

Copenhagen-Secondo giorno


Con ancora negli occhi le immagini del canale di Nyhavn che ci hanno accolti ieri pomeriggio, ci svegliamo, come sempre in vacanza, presto, e dopo avere fatto un'abbondante colazione nella sala dell'hotel già affollata di primo mattino, ci mettiamo alla ricerca del "Diamante nero" per prendere i biglietti per il Cooking Copenhagen. Oggi infatti ci sarà proprio in questo edificio, Biblioteca nazionale e non solo, l'inaugurazione della manifestazione con la partecipazione della Regina. Purtroppo qui non c'è nessuno che vende i biglietti che non siamo riusciti a fare prima di partire, ci siamo solo stampati alcuni degli eventi a cui ci piacerebbe partecipare, compatibilmente con la visita della città. Niente da fare, allora pensiamo di recarci presso l'unico punto informazioni turistiche ufficiale della città che si trova di fronte l'ingresso principale del Tivoli, famoso parco divertimenti cittadino. Neanche qui è possibile fare i biglietti, non ci resta che recarci in un internet point per farli on line. Prima di arrivare qui, siamo anche passati per la piazza del municipio, in cui un po' come tante piazze delle cittadine danesi che avremo modo di visitare, ci sono lavori i corso che non permettono di apprezzarla al meglio, ma siamo sicuri che alla fine saranno ancora più belle e a noi ci toccherà ritornare a vederle.










Alla fine decidiamo di rinunciare alla presentazione ufficiale e di prenotare solo due eventi per l'indomani, vale a dire il Nordic Taste  ed il cake festival che si terranno all'interno dello stabilimento della Carlsberg. Passiamo anche per una farmacia perché non poteva mancare l'acquisto di una pomata per il torcicollo con il quale simpaticamente mi sono svegliato. Ormai abbiamo una collezione di pomate "around the world" mica male!
Tra una cosa e l'altra si è fatto "tardino" e ci rendiamo conto che manca poco più di mezz'ora a mezzogiorno, orario in cui ogni giorno si può assistere al cambio della guardia dinanzi al palazzo reale. Ma siamo all'estremità opposta della città. Studiamo la cartina per vedere qual è il percorso più rapido e ci rendiamo conto che la cosa migliore è attraversare la Stroget, ovvero la strada pendonale dello shopping cittadino, unione di 3 strade diverse. I negozi migliorano da qui andando verso Kongens Nytorv. Arriviamo sul posto in orario, ci vuole quindi una mezzoretta per attraversare la città da una parte all'altra a passo svelto, e le guardie reali iniziano il loro quotidiano rituale. Dopo la prima parte, gli spettatori si disperdono, mentre le guardie danno ufficialmente il cambio presso le varie postazioni di guardia.











Da qui è possibile vedere il teatro dell'Opera sull'altra sponda e la manifestazione dedicata ai castelli di sabbia. Visitiamo la vicina Frederiks Kirke, prima di allungarci lungo il canale verso il parco al cui interno si trova un altro simbolo della città, vale a dire la statua della Sirenetta, resa famosa dai racconti di  H. C. Andersen. Bisogna camminare un bel po' per arrivarci. Ci sono anche le navi da crociera in porto e come immaginavamo, un bel po' di gente. Non mancano scene che ci fanno scappare un sorriso, come l'asiatica cinquantenne che allontana tutti dalla statua per farsi ftografare ai piedi della stessa (che ora è in mare a seguito degi ripetuti atti vandalici subiti nel corso degli anni), riproducendone la posa. Ma al peggio non c'è mai fine e dopo di lei tocca al marito...













Tornati indietro, visitiamo anche la chiesa anglicana e dopo una rapida sosta in hotel che è di strada, ripassiamo per il canale di Nyhavn mentre ci dirigiamo verso l'isola di Christianshavn. Potremmo prendere la metro, ma ci piace camminare a piedi anche per scoprire altri angoli della città. Abbiamo infatti deciso di non fare la tessera cittadina, la Copenhagen card per i trasporti ed i musei perché per quanto useremo i mezzi pubblici evisiteremo i musei che riteniamo interessanti, non la troviamo conveniente.





La percorriamo a piedi fino a giungere a Cristania, dove una comunità ha deciso di stabilirsi qui con una propria autoregolamentazione, autorizzata dal governo centrale. Unico limite imposto successivamente, il divieto dello spaccio di droghe. Non ci sembra un "bel posto", a meno che non si voglia venire qui a fumare erba.






Visto che ci troviamo qui, ci allunghiamo al teatro dell'opera, davvero molto bello. Da qui è anche possibile prendere il traghetto giallo, ce ne sono due linee, ma non capiamo bene dove arrivino e come comprare il biglietto e ce ne torniamo a piedi fino alla fermata della metro sita sull'isola per recarci più velocemente a nord della città, alla fermata Norreport. Scendendo verso la Stroget, visitiamo la bella torre elicoidale che permette di arrivare comodamente in cima per ammirare un bel panorama della città.













 Facciamo quindi ritorno verso l'hotel, per prepararci per la serata. Ceniamo al Capo Horn, uno dei tanti locali sul canale di Nyhavn. Siamo così vicini che la tentazione di tornarci ogni volta che possiamo vince sempre.

Fabio

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