lunedì 17 settembre 2012

Copenhagen-Terzo giorno



E' finalmente arrivata la giornata dedicata principalmente al Copenhagen cooking, il festival del cibo dedicato in particolare a quello dei Paesi del Nord. Ieri abbiamo prenotato i biglietti per alcuni eventi eventi a cui intendiamo partecipare e lo consigliamo vivamente di farlo, altrimenti si rischia di non riuscire ad entrare. Dopo la solita abbondante colazione, di cui un po' ci pentiremo strada facendo per quello che avremo modo di mangiare al festival, usciamo di buon'ora per strada, in una Copenhagen ancora un po' sonnacchiosa. Abbiamo deciso di arrivare allo stabilimento della Carlsberg a piedi, avendo così modo di visitare altre zone della città. La prima tappa è alla ricerca di uno dei mercati cittadini, precisamente nei pressi della stazione di Norreport, ad Israels plads. Lo troviamo, non è granché, giusto un giretto veloce e proseguiamo. Entriamo all'interno del parco Orsterdsparken che ha al centro un bel laghetto, il tempo di scattare qualche foto e le nuvole che già si addensavano non promettendo niente di buono, ci regalano un bell'acquzzone. Siamo sotto una fitta vegetazione e quasi non lo sentiamo. Aspettiamo pochi minuti in attesa che scemi, prima di rimetterci in moto. La prossima tappa è il Planetarium, ci piacerebbe vedere uno spettacolo "cosmico" in 3D, arrivati lì ci rendiamo conto che ci sono una serie di proiezioni in 3D, ma niente che ci inetressi, visto che c'è anche da aspettare un po' prima del primo spettacolo, proseguiamo in direzione del quartiere di Vesterbro. Qui scorgiamo una strada carina con tanti negozietti dedicati al cibo e facciamo un giretto, non senza fermarci da Summerbird, una delle cioccolaterie che affollano la zona. Arriviamo nella parte nord del parco Frederiksberg Have.













Una delle cose più carine e particolari è un albero sul quale ci sono appesi una infinità di ciucciotti per bambini. Mentre ci chiediamo un po' il senso di tutto ciò, subito l'arcano viene svelato. Una coppia con una bambina si avvicina all'albero, il ciucciotto viene appeso allo stesso, foto di rito per l'ultima ciucciata e bye bye ciucciotto. Un po' incompatibile con la natura, ma simpatico.








Scendiamo tutto il parco fino ad arrivare al palazzo, usciamo, qui c'è anche lo zoo cittadino, proseguiamo nel parco di fronte prima di spuntare allo stabilimento della Carlsberg, la più famosa birra danese. C'è una fila lunghissima per il Nordic Taste, speriamo che sia quella per chi deve fare il biglietto, invece scopriamo che devono farla tutti per ricevere una scheda sulla quale gli espositori porranno il timbro che corrisponde all'assaggio della loro preparazione. La fila scorre più velocemenete solo quando viene comunicato che non ci sono più biglietti disponibili per quel turno e saranno acettati solo quelli già fatti on line. Prendiamo le nostre due schedine, ne potremo così provare 10 ciascuno. Anche se ci dispiace non averne potuta comprare un'altra, perché gli espositori sono poco più, giusto per provarli tutti, anche considerando che le porzioni sono piuttosto piccole. In realtà poi qualcuno lo saltiamo tranquillamente e i 19 assaggi si riveleranno più che sufficienti, solo di uno svedese con dell'ottimo salmone faremo il bis.
















 Terminato il giro di assaggi, ci rechiamo presso la vicina sede del Cake festival, ci aspettiamo un'organizzazione simile, invece qui ci tocca solo un dolcino a testa ed una bibita calda, pazienza. Si può però partecipare ai workshop di decorazione che si stanno svolgendo e portare con sé quanto preparato. Sono tutte tecniche base e non ci attirano più di tanto. Preferiamo assistere alla lavorazione artistica del cioccolato. Qualche assaggio comunque non manca. Compresa nel biglietto, la visita al museo della Carlsberg. E' pure carino, ma vi assicuro che stare quasi un'ora a sentire spiegazioni su quadri, statue e greche in danese farebbe addormentare chiunque...per fortuna ancora non abbiamo preso il caffé.












Ci rechiamo alla stazione Sydhavn per tornare più velocemente in centro. Per fortuna abbiamo "le monetine" a sufficienza, la carta di credito non funziona. Conviene sempre tenerne abbastanza con sé, perché spesso servono anche per i parcheggi dell'auto, anche nei posti più isolati come scopriremo nei giorni seguenti. Ci dedichiamo alla visita di altre zone che ancora ci mancano, prendiamo un thé alla mente in un locale marocchino che tanto ci ricorda la visita a Marrakech.










Per l'ultima sera a Copenhagen siamo indeci sul dove andare a cenare. Ci piacerebbe un posticino nei pressi del palazzo reale che abbiamo scorto, ma purtroppo oggi è chiuso e ci tocca trovarne n altro. La scelta cade su Els (what else? Perdonate la battutaccia...), consigliatoci dal receptionist del nostro hotel, nei pressi del canale di Nihavn, elegantino, costosetto, ma veramente buono e siamo conenti così. Pioviggina e ci ritiriamo in hotel. Domattina dobbiamo svegliarci presto perché dobbiamo ritirare l'auto ed iniziare il nostro tour al di fuori di Copenhagen.

Fabio

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