mercoledì 11 aprile 2012

La Cheese pie da "porca figura".



Allora, come avete trascorso questi giorno di festa? Sarei curiosa di entrare nelle vostre case e sbirciare mentre preparate i vostri manicaretti per i parenti e gli amici, vedere come scegliete il menu e gli abbinamenti tra i piatti e tra i vari componenti dello stesso piatto. Lo so, sono una curiosona, ma non ho capito ancora il perché quando si tratti di preparare un pranzo per i parenti mi diventa tutto difficile, quasi impossibile. Mi sembra che nulla vada bene di ciò che ho finora cucinato e non so mai decidere quali piatti preparare. A tutto ciò si aggiunge anche il corri corri generale dettato da questi giorni e così si arriva a non avere neanche un menu ben delineato, a soli due giorni dal fatidico pranzo. Fortunatamente, ho sempre qualche asso nella manica, o per meglio dire qualche blog da spulciare, dove trovare dei piatti di sicuro successo o di "porca figura" come dice la blogger in questione. Avrete capito tutti che si tratta di Alessandra e questa volta la ricetta con cui è venuta in mio soccorso è la sua Cheese pie. Infatti, mentre pensavo ad un antipasto buono e bello da preparare per il pranzo di Pasqua, ho avuto un flash, mi è venuta in mente questa torta salata con cui Alessandra aveva partecipato al nostro contest dell'anno scorso, "Cosa metto nel cestino?". Così ho deciso che anche questa volta "Sant'Alessandra" sarebbe venuta in mio soccorso e sono certa che, solo in questo caso, neanche San Gennaro se ne risentirà ;-)




Riporto la ricetta come scritta da Ale:

Cheese pie

Per la brisèe al limone

fate una pasta brisèe con le vostre solite dosi e grattugiatevi la scorza di mezzo limone. Dopodiché, stendetela subito in uno stampo da pie imburrato e mettetela in frigo per circa mezz'ora.

Per il ripieno
per la bechamelle al formaggio
600 ml di latte
80 g di farina
50 g di burro
150 g di gruviera (o cheddar, poco stagionato)
Sale

Preparare una bechamelle molto densa, facendo sciogliere prima il burro, in un casseruolino e poi unendovi la farina, mescolando con un cucchiaio di legno, a fuoco basso. Di solito, io preparo proprio il roux, vale a dire il composto di burro e farina che serve come addensante delle salse e solo quando è pronto aggiungo il latte.
Freddo, poco alla volta, mescolando con una frusta.
So che in tanti usano il latte caldo, ma ogni volta che ci provo, mi vengono i grumi. Invece, in questo modo, viene una bechamelle perfetta: liscia, vellutata, setosa.
                                                                              
Appena la salsa bolle, bisognerebbe aggiungere il gruviera grattugiato. Uso il condizionale, perché tutto dipende dal grado di addensamento. Se vi si è addensata a sufficienza, procedete come da istruzioni. Altrimenti, lasciatela sobbollire ancora qualche minuto, per farla ridurre. Aggiustare di sale e lasciate raffreddare.
Accendete il forno a 200 gradi
3 uova intere
Sale
Trasferite la bechamelle al formaggio in una terrina, mescolatela con una frusta per "romperla" un po' e aggiungete le uova, uno alla volta, mescolando sempre. Aggiustate di sale. Versate il composto nel guscio di brisèe e fate cuocere per circa 20 minuti. Quando la sfornate, dovrà presentarsi all'incirca così
A questo punto, se dovete metterla nel cestino di Fabio e Annalu, è perfetta. Lasciatela raffreddare benissimo, prima di tagliarla, di modo che il ripieno prenda consistenza e poi potete consumarla dove volete: in piedi, seduti, nel piatto o con le mani- sempre buona è.
Se invece volete la porca figura e pure con gli effetti speciali, montate un albume a neve fermissima, con un pizzico di sale e qualche goccia di limone, mettetelo in un sac -a-poche e poi formate tanti ciuffetti sulla superficie della torta, ovviamente ben fredda. A temperatura ambiente, sia chiaro, ma fredda.
Passatela sotto il grill del forno per due o tre minuti, il tempo di farla dorare e servitela immediatamente, con contorno di insalatine fresche di stagione. Vedrete che roba. Un unico avvertimento: l'albume non è meringa, ma solo albume montato, leggermente salato. Quindi, ha una consistenza del tutto diversa: ragion per cui, al calore si ritira un po'. Mettetene un po' di più, sulla superficie della torta, con l'avvertenza di non lasciare nessun "buco", neanche il più piccolo e non usate il cannello con la fiamma, perché rischiereste di far sciogliere tutto, al contatto diretto col fuoco. Bastano pochi minuti di vecchio grill- ed è tutto pronto

Ho seguito la sua ricetta, preparando la brisé di Knam e, volendo fare la "porca figura", l'ho presentata con la meringa che Alessandra consiglia.
Pasta brisé di E.Knam:
280 g di farina 00
120 g di burro
2 tuorli
80 g circa di acqua
10 g di sale
 


Il successo è assicurato ed ancora una volta ringrazio Sant'Alessandra! ;-)
Le foto sono state fatte al volo durante il pranzo di Pasqua^^

Con questa ricetta partecipo al contest "La Pasqua  a tavola" di Fornelli Profumati


Anna Luisa



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