giovedì 29 settembre 2011
Ed ecco a voi...il CONTEST-ROLL!
Ora già ci immaginiamo le vostre facce allibite con la domanda che nasce spontanea "e cos'è?". Dunque, ci piacciono tantissimo i contest, sia perché ci divertono, ci permettono di farci nuovi amici, hanno dei temi conduttori sempre originali e carini, insomma, ci piacerebbe partecipare a tutti o quasi i contest della blogosfera. Alle volte ci è capitato, anche senza aver partecipato ad un contest specifico che qualcuno ci abbia segnalato che la ricetta che avevamo appena postato era l'ideale per il contest di Tizio e Caio, altre volte invece siamo arrivati tropo tardi a pubblicare una ricetta, quando ormai il contest era terminato. Il problema maggiore che abbiamo, è scoprirne l'esistenza. Alle volte ciò accade fortuitamente capitando sul blog di chi ha indetto il contest o come un "passaparola" vedendo il banner su altri blog, ma come ripeto, è difficile conoscere TUTTI i contest che ci sono in questo momento. Sperando di non essere gli unici a non stare dietro ai contest, ci è venuta l'idea del contest-roll. Lo spunto lo abbiamo avuto dal blogroll, un servizio che riteniamo molo comodo, sapere subito che su un blog amico è stato pubblicato un nuovo post, ci permette di andare a visitare il blog e possibilmente lasciare un messaggio. Così abbiamo pensato che sarebbe comodo fare lo stesso per i contest e pensiamo che sia anche fattibile.
Dunque le "regole", se così vogliamo chiamarle, sono semplici:
Segnalarmi per mail (assaggidiviaggio@libero.it) il vostro contest o eventuali contest in atto, indicandomene la scadenza ed inviandoci il link alla pagina del contest stesso.
Se vi fa più comodo, potrete lasciare un commento a questo post o al post che conterrà la lista dei contest, sempre indicandoci il link alla pagina.
Questa sarà in ordine cronologico di scadenza, in modo da tenere d'occhio i contest che scadono prima e dare loro la precedenza se si vuole partecipare e riporterà il titolo del contest, la scadenza ed il banner,che sarà cliccabile per arrivare direttamente sul blog di chi ha indetto il contest.
Per visualizzare la lista sarà sufficiente cliccare sul banner "contestroll" nella colonna qui accanto.
Non verranno visualizzati contest senza l'approvazione di chi li ha indetti, per cui, se volete che ci sia un contest segnalato che non sia il vostro, potrete suggerire a chi lo ha indetto, se lo conoscete, di aggiungersi alla lista, oppure, qualora lo segnalerete a me, andrò a chiedergli l'autorizzazione ad inserirlo.
Se volete, potete anche mettere il bannerino del nostro "contestroll" nel vostro blog che rimanda non a questa, ma alla pagina che conterrà tutti i contest attivi, vale a dire QUESTA.
Una volta scaduto il contest, verrà rimosso dall'elenco.
Se, come spero, questa idea funzionerà e saranno segnalati tutti i contest, il contestroll diventerà un mezzo di utile consultazione per i partecipanti ed aumenterà la visibilità dei singoli contest.
Spero che la mia idea vi sia piaciuta e qualora aveste dei suggerimenti per migliorare questo servizio, li accetterò molto volentieri.
Anna Luisa
CONTEST ROLL
In questa pagina saranno contenuti tutti i contest attivi in ordine di scadenza secondo le indicazioni che abbiamo dato QUI
IL GIVEAWAY DI SWEET&SWEETIES
PANISSIMO
Scade il 13 Aprile
BUONO COME IL PANE CON...
... LA PASTA MADRE

Scade il 17 Aprile
THE RECIPE-TIONIST DI APRILE
Scade il 25 Aprile
VIAGGIO NEL GUSTO
Scade il 30 Aprile
PROFUMO DI PRIMAVERA
Scade il 30 Aprile
SAPORI D'ITALIA
RICETTE REGIONALI E CUCINA TIPICA TRADIZIONALE
Scade il 30 Aprile
LIMONI-AMO
Scade il 31 Maggio
DAI! CI SCAMBIAMO UNA RICETTA?
SUBLIMI BONTA'
In data da definire
ITALIA IN CUCINA
Scade la raggiungimento di 5 ricette per regione
mercoledì 28 settembre 2011
Portogallo, diciassettesimo e diciottesimo giorno: Santiago de Compostela, Ponte da Lima, Viano do Castelo, Vila do conde, Barcelos, Braga, Guimaraes
Per gli ultimi giorni della nostra vacanza portoghese abbiamo pensato che essendo a Porto ci troviamo relativamente vicini a Santiago di Compostela che altrimenti sarebbe difficile da raggiungere dalle altre città spagnole se non come meta di un viaggio apposito. Ma visto che siamo già in zona ne approfittiamo per farci un salto. Così di buon mattino riprendiamo la nostra auto che ci ha fatto compagnia in questo lungo tour itinerante, attraversiamo il confine con la Spagna e subito iniziamo a notare tutte le differenze in fatto di segnaletica stradale e iniziamo a convertirci sullo spagnolo anche se dopo tutta la fatica per parlare un po' di portoghese non ci riesce facile e a volte facciamo un po' di confusione.
Arrivati dopo un paio di ore e mezzo di viaggio a Santiago, girando per i vicoli del centro storico, subito ci rendiamo conto che c'è tantissima gente. Presa la cartina della città al punto informazione andiamo verso la Cattedrale che purtroppo non è visitabile in quanto c'è una funzione religiosa in corso. Ne approfittiamo per visitare l'interessante museo annesso. Visto che la Cattredale riaprirà all'una, facciamo un giro per il centro storico cercando anche un posticino per mettere qualcosa nello stomaco. Ci saremmo aspettati di trovare il tripudio di tapas che avevamo trovato nei paesi baschi, invece niente. Ci dobbiamo accontentare di uno spuntino con salumi e formaggi spagnoli e una tortilla di patate. Finalmente possiamo visitare la Cattedrale che è veramente impressionante per la sua bellezza. Purtroppo, a causa della massiccia presenza di turisti (di quelli sbarcati dai bus per intenderci) non si respira un clima religiosamente forte come invece ci saremmo aspettati essendo Santiago il punto finale del noto "camino".
Ci rimettiamo in macchina studiando possibili tappe lungo la strada del ritorno. Sembra già interessante dalla descrizione della guida, ma restiamo piacevolmente sorpresi dalla piccola cittadina di Ponte da Lima. A parte il centro storico pedonale, i vicoletti e l'atmosfera rilassatta, c'è un bel ponte sul fiume alla fine del quale c'è una bella chiesetta (Sant'Antonio) e ci sono anche tante persone che con nostra sorpresa fanno il bagno nel fiume e qualche ragazzo si tuffa dai piloni del ponte. Molto bella anche la Igreja matriz. Proprio lì accanto c'è un bel negozietto, come quelli di una volta, dove è possibile prendere un caffé e mangiare un dolcino. Sembra di essere tornati indietro nel tempo.Lasciamo Ponte da Lima per recarci a Viana do castelo. Saliamo innanzitutto alla bella chiesa di Santa Luzia dalla quale si ammira il panorama. Poi scendiamo in paese, a praça da repubblica, molto ben curata con i tavolini che ospitano le persone in cerca di una sosta.
Da qui ci spostiamoa Vila do conde dove c'è un bellissimo acquedotto romano, integro solo in parte, ed un bellissimo lungomare dove facciamo una passeggiata mentre il Sole sta scendendo. Non avendo voglia di tornare in centro, decidiamo di provare il bel ristorante del nostro albergo. Qui c'è un simpatico cameriere che parla anche un po' di italiano essendo stato in Italia per 7 mesi molti anni fa e ne approfitta per raccontarci un sacco di suoi ricordi legati al quel periodo. La cena è molto buona e ogni piatto sempre molto curato anche nella presentazione.
(giorno dopo)
La nostra guida parla di una serie di mulini da vedere sulla strada a sud di Esposende e così iniziamo il giro proprio da quella zona. Peccato che nei tanti km fatti di mulini non se ne veda neanche l'ombra.
Allora ci dirigiamo verso Barcelos dove oggi che è sabato c'è il mercato. E' talmente rinomato e pieno di gente che la guida consiglia di andarci prestissimo. In effetti quando arriviamo in città c'è un traffico pauroso, trovare un posto per la macchina è un'impresa, ma poco dopo riusciamo a trovarne uno e ci incamminiamo verso il vivace mercato. A parte la solita merce scadente che si trova in questi mercati, c'è un po' di tutto, abbigliamento, frutta e verdura, artigianato. La parte più forte è quella in cui i contadini accanto alla frutta e alla verdura hanno anche galline e conigli che vendono ancora vivi.
Lasciamo il caos di Barcelos, città il cui simbolo è il famoso galletto, e andiamo a Braga. Un'altra bella scoperta. La città è curatissima negli spazi pubblici, ha tantissime chiesette una più bella dell'altra, soprattutto la Cattedrale. Ci fermiamo a mangiare qualcosa ai tavolini in piazza del caffé Vienna prima di finire il nostro giro per vedere il palazzo del municipio e la casa do Raio con la facciata ricoperta di azulejos. Da qui andiamo alla ricerca della chiesa del Dom Jesus do monte che ha una scalinata bellissima che ammiriamo da lontano (oltre che averla vista sulle cartoline). Per salire su utilizziamo una funicolare idraulica molto particolare, un'altra bella esperienza.
Il giorno dopo di buon'ora siamo in aeroporto, consegnamo l'auto e sentiamo un urletto dell'addetto, non sappiamo se per i tanti km che abbiamo fatto in questi giorni o per le briciole dei tanti spuntini golosi che cisiamo concessi durante le nostre visite. Ma tant'è, in pochi minuti siamo al terminal, il nostro volo è in perfetto orario e decolliamo verso casa già sognando il prossimo viaggetto.
Fabio
P.S. Spero che il racconto e le indicazioni siano utili per chi dovesse organizzare un viaggio in Portogallo. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci al nostro indirizzo e-mail.
martedì 27 settembre 2011
Il limbo dei fichi...e non è un ballo di gruppo!
Ultimo giro di (st)renne con argomento i fichi ed io, da buona ritardataria, mi riduco agli ultimissimi giorni per preparare una ricetta.
Al ballottaggio, dopo aver consultato praticamente tutti i libri che ho, ci sono due ricette, una di panbrioche con i fichi secchi ed un paté di fegatini di pollo con i fichi freschi. Esco a fare la spesa pensando di decidere a casa ed invece...sorpresa, i fichi freschi sono terminati, anche quelli tardivi ed io ne ho congelati solo 3 o 4, troppo pochi per la salsa del paté. Decido di dirottare la scelta sul panbrioche, ma...sorpresa n°2, i fichi secchi non ci sono ancora, perché, come mi dice giustamente il fruttivendolo, ci vuole un po' per seccarli. Mi trovo in una fase di limbo dei fichi ed ahimè, non è un ballo di gruppo! La ricetta però va fatta, per cui passo al piano di riserva, utilizzare la confettura di fichi e mandorle che ha preparato Fabio un mesetto fa...sempre di fichi si tratta.
Mi reco dal macellaio per prendere i fegatini di pollo, costretta dal destino e dal limbo dei fichi ad optare per il paté. Piccolo particolare, dimentico che non siamo in Toscana, dove i fegatini di pollo si trovano facilmente perché utilizzati per preparare quel buonissimo paté per crostini. Per cui il macellaio mi risponde che me li può fare avere, ma tra almeno una settimana...ed ora che faccio? Tra una settimana sarà troppo tardi...ok, non ci scoraggiamo e ripieghiamo sul maiale...sarà buono lo stesso un paté di maiale con salsa di balsamico e confettura di fichi e mandorle....o almeno lo spero...
Terminata la sfiga, ed ad onor del vero il paté si è sformato anche bene (dopo questa sequenza sfortunata mi aspettavo anche una scatafascio sul piatto), la ricetta è risultata decisamente buona (anzi, è stata una sorpresona all'assaggio!) e se a qualcuno non piacciono i fegatini...ecco la soluzione!
Ora ho solo un dubbio, postarvi la ricetta originale o la mia "versione"? Ok, vada per la ricetta originale, poi vi dirò come l'ho modificata ;-)
Paté di fegato al Cognac con salsa di fichi e balsamico (da "I grandi libri degli ingredienti")
Ingredienti per 8 persone:
300 g di burro
200 g di cipolle
1/2 bicchiere di Cognac
400 g di fegatini di pollo
1 limone non trattato
maggiorana
1 bicchiere di Marsala
olio extravergine d'oliva
pane casereccio
sale e pepe
Per la salsa
15 fichi
150 ml di aceto balsamico
sale e pepe
Lavare i fegatini di pollo, asciugateli e puliteli, avendo cura di togliere il grasso in eccesso e le sacche del fiele; quindi tagliateli a pezzetti.
Fate appassire le cipolle tritate in padella con 100 g di burro e un filo d'olio, evitando che prendano colore.
Aggiungete poi il fegato, la maggiorana fresca tritata, la scorza del limone grattugiata e fate rosolare per qualche minuto.
Versate nella padella il Marsala e il Cognac per insaporire e lasciate evaporare sempre a fuoco dolce. Aggiustate di sale e pepe e lasciate raffreddare. Mettete poi il tutto in un mixer e riducete a crema.
Sciogliete il burro rimasto a fuoco dolce e aggiungetelo alla crema di fegato. Foderate uno stampo da terrina con pellicola trasparente e versate al suo interno il composto preparato. Lasciate riposare il paté in frigorifero per circa 2 ore, affinché si rassodi bene.
Nel frattempo spellare i fichi e tagliateli a spicchi. Versateli quindi in una casseruola e fateli cuocere a fuoco dolce con l'aceto balsamico fino a quando avranno raggiunto la consistenza di una salsa densa. Aggiustate di sale e pepe.
Servite il paté tagliato a fette e accompagnato con la salsina di fichi e balsamico e fette di pane tostato.
Note mie: ho sostituito i fegatini con lo stesso peso di carne di maiale per spezzatino, tagliato a cubetti piccoli. Ho poi seguito la ricetta così come scritto sul libro.
Per la salsa ho usato un barattolo di confettura di fichi e mandorle e l'ho cotta, un po' caramellata in una casseruola con l'aceto balsamico. Dato che era diventata troppo densa, l'ho diluita alla fine con un paio di cucchiai di acqua.
Diciamo che come esperimento e soprattutto come risultato di una sequenza di eventi sfortunati, non posso proprio lamentarmi (quasi, quasi ci leccavamo anche il piatto...si può dire? :-D).
Questa ricetta è senza glutine e come molti piatti gluten-free è gustosissima lo stesso. Se vi va, provate anche voi a preparare una ricetta con i fichi senza glutine (magari con la confettura come ho fatto io ;-)) e partecipate alla raccolta di Stefania, potreste diventare (st)renne per un mese e vincere un soggiorno in uno splendido agriturismo in Sicilia!
Con questa ricetta termina per noi la raccolta delle (st)renne che ha come argomento i fichi, però non dimenticate di passare domani da Stefania, giovedì da Ely/Fla e venerdì da Mapi...e poi, le (st)renne vi aspettano per la prossima raccolta a Novembre!
Anna Luisa
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