mercoledì 14 settembre 2011

Portogallo, ottavo e nono giorno: Lisbona


A Lisbona abbiamo deciso di alloggiare al Tiara Park, abbiamo trovato un'ottima offerta e le recensioni (che confermiamo) sono buonissime. Si trova poco fuori dal centro, in collina, di fronte al parco Edoardo VII.
Decidiamo di andare in centro a piedi anche per renderci conto delle distanze. Ci vuole un quarto d'ora, è tutto in discesa, presumiamo che per il ritorno ci voglia qualcosa di più (la salita finale è duretta).
Passiamo davanti all'elevador da Gloria, una piccola funicolare che porta nella zona alta del Chiado che ci proponiamo di prendere dopo aver fatto la Lisboa card. Con difficoltà troviamo il punto informazioni nei pressi di Praça da Figueira. La pessima cartina turistica di Lisbona non aiuta affatto...essendo in zona, facciamo un salto all'antica confiteria national. Ormai siamo dipendenti di pasteis de nata e dobbiamo provarli tutti per decidere quale sia il migliore, no?
Passiamo davanti alla bella stazione ferroviaria e per piazza Dom Pedro IV affollata di tavolini sui marciapiedi.




Facciamo colazione in uno dei bar storici di Lisbona, "A Brasileira", sempre frequentato dagli intellettuali, come dimostra la statua di bronzo di Pessoa al suo esterno. Ci serviamo direttamente al bancone, c'è troppa gente ai tavolini sull'esterno di Rua Garrett. Siamo a pochi passi dalla zona del Convento do Carmo. Qui c'è un museo archeologico e si può salire direttamente sulla cima dell'elevador de Santa Justa (un vero ascensore), altro punto imperdibile della città, con le sue vertiginose scalette a chiocciola che portano sulla terrazza. Da qui il panorama a 360° su Lisbona è notevole!









Riscendiamo verso il centro per arrivare sul lungofiume in Praça do comercio, il salotto sull'acqua di Lisbona, un vero gioiello. Da qui è possibile anche ammirare il ponte 25 Aprile.
Andiamo alla ricerca della Cattedrale e ci perdiamo un po' per i vicoletti lungo i quali si arrampicano i tram, in particolare il n° 28 apprezzatissimo dai turisti, ma molto usato anche dalla gente del posto coi suoi interni in legno, i finestrini abbassati e il suo sferragliare sui binari, ma anche il n° 12. Visitiamo prima la Chiesa dell'Immacolata concezione, quindi finalmente la Sé.













Andiamo verso il mercato da Ribeira (zona Cais de sodré), sono  quasi le 14 e una signora ci dice che il mercato sta chiudendo e ci consiglia di tornare l'indomani, l'apertura è alle 6:30...
Decidiamo così di recarci alla zona del porto, sempre in Praça do comercio dove c'è il molo al quale attracca l'imbarcazione che effettua la crociera sul fiume Tejo che abbiamo prenotato la mattina.
In un giro di 2h e mezza ci porta prima verso la zona dell'Expo del '98, il Parque das Naçoes ed il ponte Vasco da Gama, poi torna indietro e dopo essere passato sotto il ponte 25 Aprile, arriva fino a Belem per poi rientrare al porto.























Sbarcati, decidiamo che è proprio l'ora di fare anche noi un giro sul mitico tram n° 28. Scendiamo al miradouro (punto panoramico) di Santa Luzia. C'è un bel panorama, ma non il migliore. Però gli azulejos sulle pareti della zona sono notevoli. I ragazzi si arrampicano all'esterno dei tram per prendere dei brevi passaggi...gratis! Col tram arriviamo nella zona di Largo de Camoes dove c'è un altro elevador, l'elevador da Bica.





Il Sole sta per tramontare e torniamo in Praça do comercio a goderci l'atmosfera. Ceniamo al ristorante Ementa, alle spalle di Rua Agusta dove ci sono tanti ristorantini turistici. Cena discreta, piatti tipici, senza infamia e senza lode. In giro non ci sentiamo sicurissimi, vediamo strani movimenti e prendiamo la metro per tornare in hotel. Nonostante la metro sia molto bella e apparentemente molto tranquilla e sicura, vediamo un episodio che ci turba in po' e torniamo alla svelta in hotel. Ma dall'indomani si tornerà solo in taxi...







(giorno dopo)
Di giorno la situazione è decisamente più tranquilla, ovunque ci sono tanti turisti, così attraversiamo il parco Edoardo VII per arrivare alla stazione della metro. Il parco è molto bello e ben curato.





 In pochi minuti siamo in centro e prendiamo il tram (moderno) n° 15 per arrivare a Belem. Scendiamo alla fermata omonima, ma ci vogliono una ventina di minuti a piedi per arrivare al monumento dedicato agli scopritori, il Padrao dos Descobrimentos, bellissimo, alla cui spalle c'è un enorme planisferio. Si può anche entrare all'interno. Facciamo colazione in un bar/ristorante che affaccia sul fiume e sul monumento. Da qui arriviamo alla torre di Belem, un sorprendente miscuglio di elementi gotici, bizantini e manuelini, è il simbolo di Lisbona, stupenda! Raggiungiamo quindi a piedi il Museu Colecção Berardo con le sue esposizioni d'arte moderna. Dopo la visita ci attende una cosa assolutamente favolosa, di quelle straordinarie che non è facile vedere ovunque: il Mosteiro dos Jeronimos in memoria di Vasco da Gama. La facciata, il chiostro, gli interni e la Chiesa ci lasciano senza parole per la loro bellezza. Grazie alla Lisboa card saltiamo la fila di almeno un'ora e mezza ed
entriamo direttamente!




















Doverosa, trovandoci qui (ed essendo praticamente ora di pranzo) una sosta golosa alla Pastéis de Belém. I loro pasteis de Belem sono rinomatissimi, ne prendiamo 4, ne avremmo mangiati 10, troppo buoni!






Percorrendo un po' al contrario, e via terra, il percorso fatto ieri via fiume, con la metro arriviamo dall'altra parte della città per visitare il Parque das Naçoes, sede dell'Expo del '98 e oggi quartiere dominato dall'architettura moderna. Già la discesa alla stazione Oriente (Gare do Oriente) ci lascia senza parole. E' quell'architettura moderna che ci piace tantissimo. Da qui si attraversa un bel centro commerciale (Vasco da Gama) sullo stesso stile, a più piani. Noi lo attraversiamo solo e usciamo all'esterno. Vogliamo visitare l'Oceanario, il più grande d'Europa e la visita ci ripaga abbondantemente, per quanto sia sempre un po' triste vedere gli animali in questi posti anziché nel loro habitat naturale. Qui vicino parte la funivia (teleférico) che viaggia parallela al fiume e da cui si gode una bellissima vista sul Parque. Si possono anche noleggiare delle biciclette per visitare il parco. Arriviamo a piedi fin sotto il ponte Vasco da Gama, il più lungo d'Europa, spettacolare! Risaliamo sulla funivia per tornare indietro e concederci un po' di shopping all'interno del centro commerciale.



















Riprendiamo la metro per tornare in centro a Lisbona e vogliamo fare un altro giro sul tram n°28, questa volta partendo dal capolinea a Praça Martim Moniz, alle spalle di Praça da Figueira e facciamo tutto il percorso fino alla bellissima Basilica da Estrela. Purtroppo è in corso la celebrazione della Messa e diamo solo un'occhiata veloce. Ne approfittiamo per fare una passeggiata e per rilassarci un po' nel parco che è proprio qui di fronte.





Ceniamo su Rua Agusta al ristorante Concha d'ouro, tutto a base di pesce freschissimo. Un po' per turisti, il personale non è gentilissimo, ma il cibo è buono!
Dopo la brutta esperienza della sera prima, prendiamo un taxi e torniamo in hotel.



Fabio

Parole del giorno
Elevador: sono gli ascensori o le funicolari che portano dalla parte bassa della città a quella alta
Miradouro: sono i diversi punti panoramici della città
Pasteis de nata (o di Belém): sono dei dolcini con un guscio di pasta sfoglia all'esterno riempiti di una crema all'uovo (attenzione, creano dipendenza!)

8 commenti:

  1. Ci sono stata anche io =9 mi è piaciuta un sacco...e poi i pasteis con sopra la cannella e lo zucchero a velo...una delizia!

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  2. Cercasi pusher di pasteis!!! Quelle di Belém son rimaste le mie preferite, già a riparlarne mi torna in mente quel sapore! Bisogna che trovi la ricetta e le faccia, SUBITO! :-)

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  3. Vabbbbbbè ma Fabio sei un mago con le foto!!! Splendido ancora questo racconto visivo e non! Magggici ragazzi!
    Dani

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  4. Che bel reportage ragazzi! Le foto sono stupende e i Pasteis de Belem creano veramente dipendenza...Sono stata a Lisbona qualche anno fa e ne ho un ricordo bellissimo. Avevo dormito in un piccolo hotel proprio sotto le mura del Castelo de Sao Jorge: vista spettacolare, colazione idem e il tramonto era uno spettacolo! Se avessi saputo del vostro viaggio, ve lo avrei consigliato... :-)

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  5. @ele:ormai per noi sono il portogallo, li abbiamo mangiati ovunque, abbiamo iniziato anche a fare una nostra selezione personale dei migliori, ma non c'è dubbio che quelli di Belém sono insuperabili
    @simonaskitchen: sono perfettamente d'accordo con te, insuperabili, dobbiamo trovare questo pusher quanto prima. Noi proveremo a farli a breve.
    @Daniela: grazie, dopo un po' di delusioni nei giorni precedenti a Lisbona ho trovato diversi spunti.
    @Ale only kitchen:Vuol dire che dobbiamo tornarci ed in quel caso proveremo il tuo hotel.
    Grazie a tutti.
    Fabio

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  6. Che bello rivedere questi posti meravigliosi!,
    ma nel girovagre con il 28 la "Feira da ladra" per qualche shopping improvvisato non l'avete fatta?.....
    Dietro praca do comercio ricordo di aver fatto una spesa notevole di scatolette alla casa del bachalau... che tragedia 6 kg in più in valigia.
    MUITO OBRIGATA ragazzi delle vostre (tue si sa) foto che come già detto sono strepitose!!!
    meus cumprimentos Maria

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  7. Bellissimo reportage! Buoni i pasteis di Belem, volete la ricetta? E'di mia figlia(è stata un anno in Portogallo)e li ha fatti diverse volte qui, perchè a lei piacciono molto.
    Ciao
    Rosa

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  8. @Maria: no, credo non ci fosse nei giorni in cui siamo stati lì, dovremo ritornarci :-)))
    @Rosa: si, ma grazie! Anche perchè tra poco sperimenteremo una che abbiamo noi, ma vogliamo provarne anche altre, quindi l'aspettiamo! Grazie!
    Fabio

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