Avrete già capito, dato il periodo dell'anno, che abbiamo preparato le chiacchiere, una delle passioni di Fabio, mentre io devo ammettere che non le amo particolarmente...certo mi piacciono, ma preferisco il loro "accompagnatore", cioè il sanguinaccio.
Le chiacchiere, o bugie o frappe che dir si voglia, si preparano un po' in tutta Italia, ovviamente con ricette diverse che cambiano da casa a casa ed ognuno sostiene di avere la migliore. Quest'anno abbiamo deciso di provare quelle di un noto maestro pasticciere, che ci sta affascinando con le sue preparazioni su Alice TV: Luca Montersino. Non c'è nulla da dire, è bravo, spiega chiaramente anche i passaggi nelle preparazioni che molti di noi potrebbero dare per scontati, ma tali non sono, e alle volte è geniale. Abbiamo trovato sulla rivista "Alice" la sua ricetta delle chiacchiere e dato che Fabio, ogni volta che lo vede in tv, esclama " questo si che è bravo", ho optato per questa ricetta. Ed in effetti...
Per quanto riguarda il sanguinaccio invece, credo sia una preparazione campana o comunque meridionale, che fino ad una trentina di anni fa si faceva con il sangue di maiale. Dopo che, per ovvie ragioni sanitarie, l'utilizzo di questo ingrediente è stato vietato, il sanguinaccio, ribattezzato cioccolaccio, è divenuto una crema a base di cioccolato. Certo buono è buono e la ricetta che ho trovato di
Lydia è ottima, ma ricordo chiaramente la prima volta che da bambina, abituata al vero sanguinaccio, provai il cioccolaccio e rimasi troppo delusa. Ammetto però che con gli anni mi ci sono abituata e che questa ricetta da il migliore sanguinaccio (o per meglio dire cioccolaccio) che abbia mai mangiato negli ultimi anni.
Chiacchiere di Luca Montersino
Ingredienti:
400g di farina
60g di zucchero a velo
40g di burro
30g di tuorlo
85g di uova intere
6g di baking powder (lievito chimico)
4g di sale
1g di buccia di limone grattugiata
1bacca di vaniglia bourbon
10g di aceto
40g di latte intero fresco
olio extravergine di oliva
Preparazione:
Impastare con la planetaria con il gancio oppure a mano, la farina con lo zucchero a velo, le uova intere ed i tuorli sbattuti insieme, il baking, il sale, l'aceto e il latte. Non appena avete formato un impasto non troppo lavorato, unite il burro ammorbidito, aggiungendolo poco per volta e infine gli aromi (buccia di limone e vaniglia).
Lasciate riposare la pasta in frigo per 12 ore, quindi stendetela sottilmente, se possibile dello spessore di meno di un millimetro; quindi bucherellate la pasta e tagliatela a rettangoli, utilizzando una rotella dentellata.
Il mio consiglio (di Luca Montersino) : se volete avere più bolle sulla superficie del dolce, dovete stendere l'impasto molto sottilmente.
Friggete le frappe in olio extravergine a 160 °C fino a doratura, rigirandole a metà cottura. Una volta cotte, scolarle su carta assorbente ed infine spolverizzatele di zucchero a velo.
Note mie: ho sostituito le quantità di uova e tuorli con 2 uova intere per praticità.
Ho steso l'impasto con la macchinetta per la pasta arrivando allo spessore n° 5.
Sanguinaccio di Lydia
Ingredienti:
1100cl latte
400g zucchero
100g cacao amaro
100g cioccolato fondente
75g amido
2 cucchiai di farina
1 bustina vanillina
1 pizzico di cannella
1 noce di burro
½ bicchiere di rhum
pezzetti di canditi (a me non piacciono e non li metto)
gocce di cioccolato fondente
Procedimento:
Riempire 2 tazzine di latte, in una stemperare a freddo l'amido, nell'altra la farina. Aggiungere il rimanente latte. Mettere il composto in un tegame, aggiungere il cacao setacciato, il cioccolato fondente, lo zucchero, il burro. Portare ad ebollizione girando continuamente e cuocere per 5 min. Fuori dal fuoco aggiungere i profumi e quando si è raffreddata le gocce di cioccolato e i canditi .
Mie modifiche: ho aumentato la quantità di amido ad 80 g e ridotto la farina ad 1 cucchiaio. Ho aumentato la cannella ad 1 cucchiaino (mi piace molto) e sostituito i canditi e le gocce di cioccolato con i pinoli. Ho omesso anche il rhum.
Note mie: ho mescolato in un tegame gli ingredienti secchi, tranne il cioccolato, ed aggiunto il latte poco alla volta. Messo sul fuoco l'ho cotto mescolando finché si è addensato. A questo punto ho aggiunto il cioccolato ed il burro. Una volta raffredatosi, ho aggiunto i pinoli.
Vi lascio solo immaginare che tornata a casa ho trovato la vaschetta quasi vuota...Fabio non ha saputo resistere...^_^
Anna Luisa