Alle volte capita che qualcosa ti riporti con la memoria a determinati momenti della vita, soprattutto d'infanzia nel mio caso, essendo giovanissima...non è proprio così, ma dato che ultimamente, tra
chi pensa che stia facendo l'esame di maturità e chi mi da giusto 25 anni considerando che sono laureata, ho deciso di illudermi anche io una volta tanto...
Dicevo, che alle volte mi capita di tornare con la mente a quando ero bambina. Stavolta l'artefice di questo "ritorno al passato" è stato lui..no, non Fabio, ma Montersino, il quale ha preparato delle merendine all'albicocca che mi hanno ricordato i "tegolini" del Mulino Bianco.
Ve li ricordate, vero? Facevano parte di quella schiera di merendine che non solo era buona, forse poco salutare e certo non saporita al pari di un dolce fresco, ma pur sempre buona, almeno nei nostri ricordi, ma era anche corredata da un giochino, che ti tentava ulteriormente, sperando che dalla confezione successiva ne uscisse uno diverso. Non ricordo quanti ne abbiamo collezionati mio fratello ed io, ma ricordo perfettamente un cassetto pieno di questi giochi.
In ogni caso, credo a causa di questo ricordo d'infanzia che ha fatto risvegliare in me Montersino, ho deciso di preparare queste merendine, molto più salutari dei "tegolini" e decisamente più gustose, ma che ricordano tantissimo le "nostre" merendine d'infanzia.
Per preparare la crema, anche se il maestro suggeriva di sostituirla anche con altri frutti, ho deciso di seguire la ricetta nella sua versione originale e di farla all'albicocca. In particolare ho utilizzato delle albicocche del Vesuvio, una qualità di misura piccola, ma decisamente dolci e saporite.
Merendine alla crema di latte e albicocche (da "Croissant e biscotti" di L.Montersino)
Ingredienti
Per la crema di latte:
150 g di latte intero
50 g di uova intere (1 uovo)
10 g di miele
75 g di zucchero semolato
13 g di amido di mais
13 g di amido di riso
35 g di burro
250 g di purea di albicocche
125 g di cioccolato bianco
5 g di colla di pesce in fogli
Per il biscotto classico di riso:
160 g di tuorli (8 tuorli)
160 g di farina di riso
40 g di amido di riso
240 g di albumi (8 albumi)
200 g di zucchero semolato
Per la finitura:
100 g di cioccolato fondente
300 g di bagna alla vaniglia
Preparare la bagna alla vaniglia, mescolando 125 g di zucchero liquido al 70% (70 g di zucchero ogni 100 di acqua), 125 g di acqua e 30 g di liquore alla vaniglia.
Preparare il biscotto di riso. Montate gli albumi con l'amido di riso e lo zucchero semolato; incorporate a filo i tuorli sbattuti e infine la farina di riso, mescolando dal basso verso l'alto. Stendete il composto su un foglio di carta da forno e cuocete in forno a 240°C con valvola chiusa.
Per la crema, portare a bollore il latte in un pentolino; nel frattempo miscelate le uova con il miele, lo zucchero, l'amido di mais e l'amido di riso; quando il latte bolle, unite il composto di uova e fate addensare la crema sul fuoco mescolando con la frusta. A fine cottura, lontano dal fuoco, unite il burro, il cioccolato bianco e la colla di pesce precedentemente ammollata e ben strizzata. A questo punto completate con la purea di albicocche, mescolando sempre bene con la frusta.
Tagliate il biscotto di riso in 4 pezzi, inzuppateli con la bagna alla vaniglia e alternate ogni pezzo con uno strato di crema di albicocche. Quando sono ben freddi, tagliateli a trancetti regolari, glassate il fondo di ogni merendina nel cioccolato fondente temperato. Guarnite la superficie con delle righe di cioccolato fondente.
Note mie: Ho abbassato la temperatura del biscotto a 190°C e l'ho cotto per circa 15 minuti, finché si è dorato in superficie. Successivamente ho eliminato la "pellicola"dorata dall'impasto per rendere i tegolini di colore chiaro e senza parti antiestetiche più scure.
Ho ottenuto la purea di albicocche semplicemente frullando con il frullatore ad immersione le mie albicocche.
La ricetta non lo specifica ma Montersino consiglia di congelare il dolce intero, in modo da evitare la fuoriuscita di crema tagliando i trancetti. Essendo inoltre congelati, quando si immergono nel cioccolato, quest'ultimo non necessita di temperaggio.
Ho ottenuto 24 merendine da un quadrato.
Le merendine vanno conservate in frigo...sempre che restino :-P
Sono riuscita a fare riaffiorare anche in voi dei "dolci" ricordi d'infanzia con queste merendine?
Anna Luisa