lunedì 31 maggio 2010

Una libreria...colorata



In casa mia ormai lo spazio scarseggia. Tra "caccavelle" varie , libri e riviste di cucina, proprio non sapevo più dove mettere tanta roba! Abbiamo dovuto comprare una libreria nuova almeno per poter sistemare i libri cha aumentano a vista d'occhio. Ce l'hanno consegnata la settimana scorsa ed ora la guardo ammirata perché non solo è bella ( molto colorata, ma non fatevi spaventare, è adatta all'ambiente ;-)), ma soprattutto è molto capiente, tanto da avere ancora dello spazio a disposizione.
Così, l'altra sera, mi sono messa al computer ed ho steso una lista di libri che avrei voluto acquistare. Purtroppo quando l'ha vista Fabio mi ha chiesto :" Ma li vuoi tutti? Allora non ci serviva una libreria nuova, ma una casa nuova!". Così mi sono vista costretta a ridurre drasticamente le mie richieste e ci siamo accordati su sette volumi dei quali attendo impazientemente la consegna a giorni.
In attesa di tante nuove ricette che potrò sperimentare, vi posto questa ricettina di stagione buona e bella colorata...come la mia nuova libreria!

Terrina di piselli, gamberi e prosciutto

Ingredienti
500 g di gamberi
200 g di prosciutto crudo tagliato a fette sottili
600 g di piselli
1 cipolla
250 ml circa di brodo
2 cucchiai di cognac
1 rametto di timo
3 uova
1 spicchio d'aglio
20 g di farina
50 g di parmigiano grattugiato
20 g si burro
olio
sale e pepe



Tagliare la cipolla a fette sottili e farla soffriggere nell'olio. Quando si sarà imbiondita, aggiungere i piselli, farli insaporire ed aggiungere del brodo giusto fino a coprire a filo i piselli. Portare i piselli a cottura e frullarli dopo aver eliminato eventalmente l'eccesso di liquido.
Sgusciare i gamberi e farli saltare in padella con il burro per due minuti. Sfumare con il cognac e spegnere il fuoco.
Rivestire uno stampo da plumcake della capienza di 1,2 litri con la carta da forno e poi con le fette di prosciutto, facendo in modo di farle trasbordare dallo stampo.
Sbattere le uova con il parmigiano, il timo, la farina, il sale ed il pepe ed aggiungere il tutto al frullato di piselli.
Aggiungere i gamberi al composto di piselli e uova e versare il tutto nello stampo. Richiudere le fette di prosciutto verso il centro. Riscaldare il forno a  180 °C e cuocere la terrina per 45 minuti.
Fare raffreddare e sformare la terrina su di un piatto da portata. Servire a temperatura ambiente.




Per ora ho sistemato i libri...magari poi riesco a sistemare meglio anche le "caccavelle"!

Anna Luisa

venerdì 28 maggio 2010

Lemon tree...cioè tre limoni!



Dicono che per far crescere bene le piante, sia necessario parlare con loro. Fortunatamente a casa nostra Fabio è deputato alla cura del giardino, ma non sono certa che parli anche con le piante...tutt'al più manda un paio di accidenti al prato che cresce troppo velocemente o all'albero che perde tutte le foglie insieme e sempre quando devono venire degli ospiti e ci piacerebbe che fosse tutto lindo e lustro. Nonostante io non abbia il pollice verde però, devo dire che saltuariamente (ma molto saltuariamente!), faccio quattro chiacchiere con le nostre piante ed in particolare con il "signor albero di limoni"...certo, perché fare quattro chiacchiere va bene, ma bisogna portare anche rispetto!
In ogni caso, pare che la terapia della parola porti i suoi frutti...in tutti i sensi...infatti l'albero, anzi, il"signor albero" ha fatto tanti bei limoni.
Ringraziandolo cortesemente, ne ho raccolti tre che facevano al caso mio. Infatti, proprio qualche tempo fa, ho letto sul sito della nostra amica Alessandra la ricetta del lemon curd...in verità lei è riuscita a creare una versione dietetica, ma avrete capito che in questo momento non ho proprio voglia di diete, per cui ho preparato questa versione goduriosa...




Lemon curd

Ingredienti

3 limoni
2 tuorli
2 uova intere
80 g di burro
2 cucchiaini di maizena
200 g di zucchero
2 cucchiai di olio extravergine di oliva


Montare le uova ed i tuorli con lo zucchero, aggiungere la maizena, quindi la scorza grattugiata ed il succo dei limoni. Unirvi il burro a pezzi, mettere il tutto in un pentolino e portare ad ebollizione mescolando. Fare cuocere un paio di minuti. Filtrare la crema attraverso un colino a maglie strette, aggiungere l'olio ed invasare. Si conserva in frigorifero fino a tre mesi.

L'unica modifica che ho apportato alla ricetta è stata di ridurre ad 1 i cucchiai di olio, come suggerito da Alessandra, e di aver utilizzato l'olio di riso, più leggero dell'olio EVO.




Ma certo non mi potevo fermare qui, ed ispirata questa volta da un cestino di fragole che avevo in frigo, ho preparato anche la strawberry curd, sostituendo nella ricetta il succo e la buccia dei limoni con 250 g di fragole pulite e frullate con un po' di zucchero.

A me è piaciuto più il lemon curd, Fabio ha preferito le fragole...a voi la scelta!

Anna Luisa

mercoledì 26 maggio 2010

Quando un gelso incotra una crema al cioccolato...



Questa mattina vado dal fruttivendolo ed adocchio un bel cesto di gelsi...bianchi! Gli chiedo se per caso qualche volta procura anche i neri, che a mio avviso sono moooolto più buoni, e lui mi risponde che non li prende spesso perché macchiano!
 Sono rimasta perplessa...allora i cuochi non dovrebbero più cucinare perché ci si sporca?...
Comunque sono tornata a casa e Fabio mi dice di guardare in frigo perché ha una sorpresa per me...(a volte mi chiedo se dopo quasi 16 anni che stiamo insieme, sia capace di leggermi nel pensiero!), aveva acquistato una vaschetta di gelsi neri!
Potevamo mangiarli così al naturale, ma sto vivendo un periodo in cui non sono favorevole alle diete e mi è subito venuto in mente un bicchierino che  avevo visto preparare da Csaba dalla Zorza su Alice...et voilà!




Fool al cioccolato (da "Sapori di campagna"di Csaba Dalla Zorza)
Ingredienti
2 tuorli
100 g di zucchero fine
30 g di farina
3 dl di latte
75 g di cioccolato fondente (70% di cacao)
mirtilli e/o gelsi 2 cestini in tutto
3 dl di panna fresca montata
zucchero a velo o cacao amaro per decorare
8 bicchierini da fool



In una ciotola mescolare con una forchetta i tuorli e lo zucchero, poi incorporare la farina. Mescolare ancora sino ad ottenere un composto omogeneo.
Nel frattempo scaldare sul fuoco il latte senza farlo bollire. Aggiungere il latte poco alla volta al composto di uova. Rimettere il tutto nel pentolino e cuocere a fiamma media mescolando continuamente con la frusta, per circa 4-6 minuti, o comunque sino a che la crema avrà raggiunto la consistenza desiderata.
Togliere dal fuoco ed aggiungere il cioccolato spezzettato. Mescolare bene per ottenere un colore marrone scuro. Lasciare raffreddare solo 5 minuti.
Preparare i bicchierini. Mettere more o gelsi , o entrambi, sul fondo di ciascun bicchiere. Ricoprire con uno strato di crema al cioccolato ancora calda, poi lasciare raffreddare bene, circa 2 ore, in frigo.
Subito prima di servire, decorare i fool con panna montata, mettendola in una tasca da pasticcere e spremendola direttamente nei bicchieri. Cospargere di zucchero a velo o cacao amaro.

Non avevo i mirtilli, ma sono venuti lo stesso strepitosi!

Anna Luisa

lunedì 24 maggio 2010

...ma che frittata!



Benché io non ami molto le uova (ebbene si, c'è anche qualche alimento che non mi piace...per mia fortuna), esiste una frittata che mi fa letteralmente impazzire e non so resisterle neanche quando sono a dieta (forse soprattutto quando sono a dieta...^_^): la frittata di pasta.
Questa frittata è un piatto che appartiene alla tradizione povera partenopea, veniva infatti preparata con gli avanzi di pasta del giorno prima. Ne esistono due versioni: la rossa preparata con la pasta al sugo e la bianca. Quest'ultima è la mia preferita.
In realtà questa frittata mi piace perchè si avverte poco il sapore delle uova, data la predominanza di altri ingredienti, ma la amo anche perchè mi ricorda i pranzi del sabato quando ero bambina, in cui c'era sempre questa frittata. Non so perché venisse preparata sempre il sabato, probabilmente piaceva molto anche a mia nonna che era anche colei che decideva i menu quotidiani...o forse la preparava solo per farmi contenta...




Frittata di pasta

Ingredienti
250 g di spaghetti
4 uova
50 g di parmigiano grattugiato
100 g di prosciutto cotto
200 g di provola
olio di oliva
sale

Cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata. Una volta cotti, scolarli e passarli sotto il getto di acqua fredda.
Nel frattempo in una capiente terrina sbattere le uova con il sale ed il parmigiano. Unire gli spaghetti ed amalgamare il tutto.
Mettere l'olio in una padella e porlo sul fuoco. Quando sarà ben caldo, ma non dovrà fumare, aggiungere una metà degli spaghetti cercando di livellarli il più possibile. Disporre sugli spaghetti il prosciutto cotto, la provola tagliata a fette abbastanza sottili ed il restante prosciutto cotto. Aggiungere infine i restanti spaghetti e lasciare friggere. Quando sulla parte inferiore della frittata si sarà formata una crosticina croccante ed abbastanza scura (occorreranno circa 10 minuti), capovolgerla con l'aiuto di un piatto e cuocerla dall'altra parte per altri cinque minuti.
Quando la frittata sarà cotta, tamponarla con carta da cucina e servirla calda....ma è buona anche fredda.

Riuscire a spiegarvi la bontà di questa frittata, che parte dalla croccantezza della crosticina esterna per passare attraverso lo strato di pasta morbida e concludersi con il cuore filante, mi è impossibile, per cui...a voi prepararla e poi mi saprete dire...



Buon appetito
Anna Luisa

P.S. Con questa ricetta partecipiamo al contest di Maggio della Cucina italiana.

venerdì 21 maggio 2010

Tortine di frutta



Avrete capito che la mia passione in cucina sono i dolci. Non da mangiare...si, va bene, anche da mangiare, ma soprattutto da preparare.
Diciamo che ho iniziato a pasticciare in cucina proprio con i dolci. Come si suol dire, gli uomini vanno presi per la gola e devo dire di aver utilizzato questo espediente con Fabio. Infatti quando ci fidanzammo, presi subito l'abitudine di preparagli un paio di dolci a settimana. Non i classici, ma sperimentavo sempre delle novità e lui, la mia dolce cavia, si sottoponeva di buongrado ai miei tentativi. Credo che non dimenticherà mai una torta di castagne che preparai, che mi costò molto sudore della fronte (spellare le castagne è cosa tutt'altro che facile), ma il risultato fu del tutto deludente.
In compenso la maggior parte delle volte la torta preparata veniva bene e terminava nel giro di due tre giorni...considerando che la mangiavano solo lui e la mia amica Valeria, direi che mi potevo considerare soddisfatta.
Oggi gli ho voluto preparare delle tortine semplici semplici, ma non per questo meno buone di altre e che soprattutto vogliono dare il benvenuto a questa stagione ricca di frutti belli e colorati.




Tortine di frutta

Per la pasta frolla di M. Roux
Ingredienti
250 g di farina
1 uovo0
125 g di burro tagliato a pezzi e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
40 ml di acqua fredda

Per la crema
500 ml di latte
6 tuorli
40 g di farina
125 g di zucchero
100 ml di panna
1 baccello di vaniglia
1 vaschetta di fragoline di bosco
1 vaschetta di mirtilli





Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, l'uovo, lo zucchero ed il sale, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.
Unite la farina poco alla volta, lavorando delicatamente l'impasto finché assume una consistenza grumosa. Aggiungete l'acqua fredda e incorporatela delicatamente con la punta delle dita finché l'impasto comincia a stare insieme.
Spingete lontano da voi l'impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino al momento dell'uso.
Nel frattempo preparare la crema.
Sbattere i tuorli con lo zucchero finché il composto cade a nastro dalla frusta. Incorporare la farina setacciata. Scaldare il latte con il baccello di vaniglia ed aggiungerlo poco alla volta al composto di uova, zucchero e farina. Mettere il tutto in un pentolino e cuocerlo a fiamma bassa, mescolando, finché la crema inizi a bollire. Spegnere il fuoco, eliminare la vaniglia e lasciare raffreddare.
Montare la panna ed incorporarla poco alla volta alla crema. Riporre la crema in frigo.
Cuocere le tartellette. Imburrare 10 stampini da crostatina. Stendere la pasta frolla e con una ciotola di diametro maggiore rispetto agli stampini, tagliare dei dischi di pasta. Disporre ciascun disco in uno stampino e farvelo aderire bene. Bucherellare con una forchetta e riporre le tartellette in congelatore.
Nel frattempo riscaldare il forno a 190°C . Rivestire le tartellette internamente con carta da forno e poggiarvi dei pesi (ad esempio dei ceci). Cuocere 10 minuti, poi eliminare i pesi e terminare la cottura per altri 5 minuti.
Quando le tartellette saranno fredde, estrarle dagli stampi, versare nel loro interno la crema chantilly preparata e decorare con fragoline e/o mirtilli.



Buon appetito
Anna Luisa

mercoledì 19 maggio 2010

Sformatini di uova, fave e salame



L'ingrediente a cui mi sono dedicata questa settimana sono le fave. Buone sia crude, semplicemente accompagnate da un buon pecorino, sia cotte e preparate in svariati modi.
La mia attenzione è stata attirata da una ricetta vista su Sale&Pepe, ma da me ovviamente modificata leggermente, solo per la forma e per l'aggiunta di un po' di latte nella cottura delle uova.
La ricetta riportata dalla rivista era infatti una terrina, che io ho convertito in sformatini, anche perché dovendo mangiare una terrina intera in due, ci avremmo impiegato una vita a finirla, e mica si può mangiare sempre la stessa cosa!...Oltre al fatto che poi la sottoscritta come fa a divertirsi in cucina?




Sformatini di uova, fave e salame

Ingredienti per 6 persone:
6 uova
50 ml di latte
150 g di salame
250 g di fave sgranate
30 g di burro
4 fili di erba cipollina
sale e pepe



Cuocere le fave in una pentola con acqua bollente salata per 20 minuti, scolare le fave, passarle sotto l'acqua fredda ed eliminare la pellicina che le riveste.
Sbattere leggermente le uova con il latte, un pizzico di sale, una macinata di pepe e l'erba cipollina tagliuzzata con le forbici.
Sciogliere il burro in una padella antiaderente, versarvi le uova e cuocerle a fuoco basso strapazzandole con un cucchiaio di legno, fino a quando iniziano a rapprendersi, restando però un po' cremose.
Versare un po' di uova strapazzate sul fondo degli stampini che avrete precedentemente imburrato. Coprire con le fave ed il salame tagliato a dadini. Aggiungere dell'altro composto di uova, quindi ancora fave e salame e completare con le uova.
Cuocere gli sformatini in forno a 170°C per circa 20 minuti.
Lasciare intiepidire prima di sformare ed accompagnare con fave e dadini di salame.

Buon appetito
Anna Luisa

lunedì 17 maggio 2010

Quel tonno di Fabio...



Il primo che pensa che qualcuno mi ha dato del tonno...ha ragione! Chi, vi starete domandando. Ma il pescivendolo of course! (chi ha deciso di non andare avanti con la lettura è perdonato...)
Uno dei pesci che amo maggiormente è sicuramente il tonno. In questo periodo, sui banchi delle pescherie, cominciano a vedersi questi bei pezzi di carni rosse che sono una vera tentazione. Qualche giorno fa l'ho visto è ho ceduto. Il modo classico in cui lo preparo è con i semi di sesamo, leggermente scottato in padella. Questa volta però ho voluto dare un'interpretazione diversa. Visto che l'albero di limoni in giardino gronda letteralmente di questi splendidi frutti dorati  ho pensato di usare la loro buccia profumatissima e un po' di timo fresco per la realizzazione di questo piatto. In genere i pesci amano cotture brevi che lascino le carni tenere. Il tonno ancora di più, va tenuto quasi crudo per assaporarlo al meglio. Quando è freschissimo, il pesce crudo è il massimo. Difatti a me piacciono tantissimo anche sushi e sashimi che ho avuto modo di preparare per una cena tra amici tempo fa, seppure in una versione "soft" per venire incontro ai gusti dei commensali. Ed ecco il risultato...



Ingredienti
fette di tonno alte circa 2 cm
buccia di limone
timo fresco
olio
sale grigio bretone

Preparazione

Lavare e sbucciare un limone non trattato facendo attenzione a prendere solo la parte gialla e non anche quella bianca amara e tagliare la buccia a listarelle. Lavare per bene il timo ed asciugarlo. Mettere da parte.
In una padella antiaderente versare un filo di olio extra vergine d'oliva, riscaldarlo per bene e mettere la fetta di tonno. Dopo un minuto e mezzo,massimo due minuti rigirare e tenere per lo stesso tempo. Il cuore della carne deve rimanere di un bel rosso intenso. Una volta cotto, mettere su un tagliere e ricavarne dei cubetti.
Ho messo la julienne di buccia di limone sul fondo del piatto, i cubetti di tonno salati con del sale grigio bretone e ho decorato con un po' di timo fresco.



Credo che il gusto del limone e quello del timo si siano sposati particolarmente bene col tonno.
Ah, e sappiate che se qualcuno volesse darmi ancora del tonno...è ben accetto!

Fabio

venerdì 14 maggio 2010

Una rossa passione



Ho una vera passione per le fragole, come molte altre persone. Le amo semplici con zucchero e limone, un po' meno con la panna perché a mio avviso quest'ultima copre il sapore dei miei amatissimi frutti. Sono buone con una semplice crema pasticcera, ma sono fantastiche con del cioccolato, magari fondente... Mi ricordo ancora quando a Vancouver ci portarono in camera per la prima notte del viaggio di nozze, un piattino con dei fragoloni ricoperti di cioccolato fondente...buonissimi, peccato solo che quando ce li portarono, noi stessimo già dormendo, letteralmente stesi dal fuso orario (qualcuno penserà: "Ma come? Dormivano la prima notte del viaggio di nozze?" Bene, sappiate che noi il viaggio l'abbiamo fatto un anno dopo il matrimonio, ma questa è un'altra storia...). Nonostante la stanchezza, anche in quell'occasione, non potei fare a meno di provarne una....buonissima!
Amo le fragole anche sotto forma di confettura, ma ovviamente le amo soprattutto nei dolci.
Qualche giorno fa è stato l'onomastico di Fabio, così ho deciso di preparare un dolce con le fragole ed il cioccolato. Come per ogni idea che si rispetti, la mia ha avuto un'evoluzione, per cui la torta iniziale, alla fine si è trasformata in cupolette di fragole e cioccolato.



Cupolette di fragole e cioccolato

Ingredienti per 6

300 g di fragole
3 fogli di gelatina
250 g di zucchero
300 ml di latte
30 g di farina
3 tuorli
200 g di cioccolato fondente
10-12 fette di pan brioches



Mettere i fogli di gelatina in acqua fredda ad ammollarsi.
Lavare, tagliare le fragole, aggiungervi 200 g di zucchero, mescolare e lasciare riposare.
Nel frattempo preparare la crema: sbattere bene i tuorli con 50 g di zucchero, setacciarvi la farina ed aggiungere il latte caldo poco alla volta. Mettere il composto in un pentolino e porlo sul fuoco mescolando finché non bolle. A questo punto, allontanare il pentolino dal fornello ed aggiungervi prima il cioccolato e poi, quando quest'ultimo si sarà sciolto completamente, un foglio di gelatina. Mescolare finché la gelatina si sia sciolta e lasciare raffreddare la crema.
Frullare le fragole. Riempire 6 stampini da cioccolatini con un po' di frullato di fragole e porli in congelatore a rassodare.
Rivestire con la pellicola per alimenti 6 cupolette. Porvi all'interno le fette di pan brioches precedentemente inzuppate in un po' di frullato di fragole e farle aderire bene alle pareti delle cupolette.
Versare nelle cupolette la crema al cioccolato e porvi nel centro un cubetto di frullato di fragole congelato. Chiudere il tutto con altro pan brioches e porre le cupolette in congelatore a rassodare.
Intanto riscaldare un mezzo bicchiere di frullato di fragole e sciogliervi dentro gli altri due fogli di gelatina. Unirvi il resto del frullato.
Quando le cupolette si saranno rassodate, capovolgerle su una gratelle e versarvi sopra il frullato di fragole in modo da ricoprire interamente le cupolette. Conservare in frigo e servire fredde.

Anna Luisa

Con questa ricetta partecipo al contest di "La cucina di Irina"

mercoledì 12 maggio 2010

Una signora lasagna...




Questa volta mi sono lasciata tentare. Ho visto che il mio salumiere di fiducia aveva delle belle burrate e non ho saputo resistere. Per chi non conoscesse questo tipo di latticino, è una sorta di mozzarella con la forma del caciocavallo ed il cuore di burro. In realtà il cuore ha una consistenza più simile alla panna che al burro e viene chiamata stracciatella. La burrata viene venduta solitamente avvolta in un fascio di foglie.
Avrete capito che conoscendola bene, non ho potuto resisterle e ne ho acquistate due con l'intenzione di preparare qualcosa, magari un primo piatto. Il problema era cosa preparare di preciso con questa leccornia pugliese. Fortunatamente siamo in primavera, stagione ricca di verdure ed ortaggi di vario genere. E perchè non utilizzare proprio degli ortaggi come ad esempio gli asparagi, che piacciono tanto sia a Fabio che a me?
E così ho pensato di preparare un signor primo...anzi, una signora lasagna...




Lasagne con burrata, asparagi e prosciutto cotto

Ingredienti per 4-6 persone
2 confezioni di lasagne Rana
2 burrate
150 g di prosciutto cotto
3 mazzetti di asparagi
200 ml di panna da cucina
parmigiano grattugiato




Pulire e lessare gli asparagi, quindi tagliare le punte e tenerne alcune da parte. Tagliare le restanti parti degli asparagi a pezzetti ed aggiungerli alle punte.
Versare un po' di panna sul fondo della teglia e disporvi un primo strato di lasagne. Fare colare sulle lasagne un po' del contenuto delle burrate ed  una cucchiaiata di panna. Disporre dei pezzi di asparagi, una parte del prosciutto cotto precedentemente tagliato a striscioline e dei pezzetti di burrata. Spolverizzare di parmigiano grattugiato.
Ripetere gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti.
Sulla superficie della lasagna mettere le punte di asparago tenute da parte e, come si è fatto per gli altri strati, il prosciutto, la burrata ed il parmigiano.
Infornare a 180°C per circa 20-30 minuti.
Lasciare riposare prima di servire.

Anna Luisa

lunedì 10 maggio 2010

Alice in...cheeseland

Avrete notato che non propongo spesso piatti a base di pesce. In realtà a casa nostra ne mangiamo, anche se non spessissimo in quanto va sicuramente cotto al momento e per ragioni di tempo non sempre ciò è possibile. Inoltre avendo anche la fortuna di vivere in una città di mare, troviamo il pesce fresco di ottima qualità, ragion per cui preferiamo cucinarlo nel modo più semplice possibile in maniera non solo da non coprire, ma laddove sia possibile, da esaltare il suo naturale sapore di mare.



Questa settimana però ho preparato qualcosa di diverso per due ragioni. La prima è che mia cugina Elisa, che con nostra grande gioia segue assiduamente il nostro blog, mi ha chiesto qualche ricetta da realizzare a casa sua. La seconda ragione è che sul forum della Cucina italiana abbiamo deciso di scegliere un ingrediente a settimana e di proporre almeno un piatto che lo contenga. Il primo ingrediente sono state le alici. Ed ecco che mi è venuto in mente di preparare questi sformatini in cui ho provato un accostamento che ad alcuni può sembrare un po' azzardato, tra formaggio e pesce...






Sformatini di alici


Ingredienti per 8 sformatini

500 g di alici
300 g di ricotta
150 g di provola
50 g di pecorino grattugiato
1 uovo
8 stampini usa e getta
burro per ungere gli stampini




Lavare le alici, eliminare la testa, aprirle a libro cercando di non staccare le due metà ed eliminare la lisca centrale. Tamponarle con carta assorbente e metterle da parte.
In una ciotola mescolare la ricotta con l'uovo che avrete leggermente sbattuto, il pecorino e la provola tagliata a cubetti piccoli.
Imburrare gli stampini e porvi le alici in modo che trasbordino un po'. Mettere una cucchiaiata di composto di ricotta negli stampini, pressare, quindi poggiarvi sopra un paio di alici incrociate. Mettere una seconda cucchiaiata di composto e nuovamente due alici.
Cuocere gli sformatini in forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti.
Fare intiepidire gli sformatini e capovolgerli nel piatto. Accompagnarli a piacimento con un' insalata e del limone.


Anna Luisa

venerdì 7 maggio 2010

Un pomeriggio da babysitter...



Cosa succede quando un zia che vuole un gran bene alle sue nipotine di 6 e 2 anni decide di preparare con loro qualcosa di dolce? Lo so, state avendo delle visioni apocalittiche... farina da tutte le parti, cioccolato impiastricciato sui vestiti, uova rotte...ed invece non è successo nulla di tutto ciò!
Dunque, mi erano state affidate le due "ciccine" per un pomeriggio. Dovevo trovare un gioco da fare tutte e tre insieme e mi è venuto in mente il mio gioco preferito: cucinare. Così, dopo una caccia al tesoro nei mobili della loro mamma, abbiamo racimolato tutti gli ingredienti necessari a preparare dei biscotti al cioccolato. Mi sono subito venuti in mente i cookies per la loro semplicità di preparazione e soprattutto per la loro bontà. Mentre la "ciccina" grande misurava volumetricamente le quantità di farina, zucchero, cacao, ecc., la piccolina mescolava gli ingredienti previo assaggio...farina compresa...!
Alla fine però ho pensato di dare a questi biscotti che sono veramente buoni, un tocco di allegria e degli smarties hanno fatto al mio caso...



The New York Times Chocolate Chips Cookies  (dal cavolettodibruxelles)


420 g di farina
250 g di burro
210 g di zucchero di canna
200 g di zucchero semolato
200 g di gocce di cioccolato fondente
2 uova
2 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
1 cucchiaino e 1/4 di bicarbonato
1 cucchiaino di sale

Setacciare la farina con il lievito, il bicarbonato e il sale.
Lavorare gli zuccheri con il burro a temperatura ambiente, per 5 minuti, fino a ottenere una crema di color chiara. Aggiungere un uovo per volta, poi la vaniglia. Incorporare la farina setacciata ed aggiungere infine le gocce di cioccolato, mescolare, stendere un foglio di pellicola sulla superficie dell’impasto e trasferire al frigorifero per 2-3 ore.

Infine, deporre delle cucchiaiate di impasto su una teglia da forno rivestita con carta da forno, secondo il NYT per un cookie ci vuole una quantità dalle dimensioni di una pallina da golf. In questo modo vi vengono dei cookies giganti, meglio fare dei mucchietti come delle noci. In ogni caso, lasciare parecchio spazio fra un mucchietto e un altro e infornare a 180° per circa 15 minuti o finché i bordi siano leggermente dorati ma in centro ancora pallido. Sfornare, trasferire su una griglia e lasciar raffreddare.

Note mie: ho utilizzato 3 tubetti di Smarties. Per metterli sui cookies, ho tirato la teglia fuori dal forno dopo 10 minuti di cottura dei biscotti, ho poggiato gli smarties sui cookies esercitando una leggera pressione ed ho portato a termine la cottura.



Quanto io sia portata per fare la babysitter non lo so, ma data la bontà dei biscotti che abbiamo preparato, sicuramente le mie nipotine hanno un avvenire da "pasticcione"...come la zia.

Anna Luisa

mercoledì 5 maggio 2010

Risotto con asparagi selvatici e pere



Cosa può uscire da un incontro tra un medico ed una farmacista se non...una ricetta? No, questa volta non si tratta della solita prescrizione, bensì di una ricettina (culinaria si intende...) di stagione, molto interessante. Il medico di Annalù le ha regalato degli asparagi selvatici raccolti "da lui medesimo in persona" in un posto segretissimo. Non li avevamo mai visti così, ma ci hanno intrigato fin da subito. Inizialmente avevo pensato di preparare un bel risotto, ma visto che ci era stato detto che il sapore di questi asparagi era piuttosto amaragnolo, ho pensato di abbinarli a qualcosa di dolce. Alla fine la scelta è caduta sulle pere che mi sono sembrate l'accostamento più azzeccato. E' così nato questo risotto con asparagi selvatici e pere.
Ma non ci siamo fatti mancare anche una sostanziosa frittatina...



Ingredienti per 4 persone
1 fascetto di asparagi selvatici
4 cucchiai di riso carnaroli a testa
olio
vino bianco
cipolla
1 pera
brodo vegetale
parmigiano reggiano grattugiato



Preparazione
Lavare gli asparagi, asciugarli, tagliarli a pezzetti. Scaldare un cucchiaio di olio in padella e fare saltare gli asparagi per un paio di minuti, sfumare con un po' di vino bianco e tenere da parte.
Sminuzzare la cipolla, rosolarla in un po' di olio, versare il riso e farlo tostare per qualche minuto prima di sfumare col vino bianco. Aggiungere poco alla volta il brodo vegetale precedentemente preparato e farlo assorbire per bene prima di aggiungerne altro. Dopo qualche minuto di cottura, aggiungere gli asparagi e 5 minuti prima che il riso sia cotto i cubetti di pera. Portare a cottura e mantecare con del Parmigiano Reggiano. Fare riposare due minuti e servire.
Ho decorato il piatto con un po' di buccia e fettine della pera e dei pezzetti di asparagi.



Fossero tutte così le ricette di medici e farmacisti...

Fabio

lunedì 3 maggio 2010

Cheesecake dolce?...noooo, salata!

E' un po' di tempo che sto pensando di partecipare ad un altro contest molto carino: "Cheesecake...dal dolce al salato!" organizzato da Imma. Probabilmente ad attirare la mia attenzione è stata proprio la cheesecake dell'immagine del contest, che è bellissima! Così ho pensato di preparare la mia "cheesecake a bersaglio", un classico a casa mia....ops, non la conoscete ancora?....vorrà dire che recupereremo un'altra volta...;-)
Infatti, dato che sono ancora alle prese con lo smaltimento delle colombe pasquali, ho pensato di preparare una cheesecake salata...anche se a vederla, sembra proprio un dolce....



Mini-cheesecake gorgonzola e frutti di bosco

Ingredienti

2 fette di pane
100 g di burro
1 rametto di rosmarino
300 g di gorgonzola
200 ml d panna da cucina
1 foglia di colla di pesce
150 g di frutti di bosco
3 cucchiai di zucchero



Tostare le fette di pane e frullarle nel mixer con gli aghi di rosmarino ed il burro. Porre il coppapasta nel piatto e rivestirlo con la carta di acetato. Sul fondo del coppapasta disporre il pane frullato pressando in modo da avere un disco di base compatto.
Mettere in ammollo in acqua fredda la colla di pesce. Porre la panna in un pentolino sul fuoco e portare ad ebollizione. Quindi farvi sciogliere dentro la colla di pesce. Fare raffreddare ed incorporare la panna al gorgonzola. Riempire il coppapasta con la crema ottenuta e mettere a riposare in frigo per almeno due ore.
Quando sarà trascorso il tempo, mettere in un pentolino i frutti di bosco e lo zucchero e cuocere finché la maggior parte dell'acqua dei frutti sia evaporata.
Mettere i frutti di bosco sulla crema al gorgonzola e rimuovere prima il coppapasta e poi la carta acetata.
Con questa dose ho ottenuto 2 cheesecake da 8 cm e 2 da 6 cm.



Come avrete capito anche se dall'aspetto sembra una cheesecake dolce, in realtà è decisamente salata, ma il contrasto tra frutti di bosco e gorgonzola è decisamente interessante...

Anna Luisa