Salone del gusto a Torino, ovvero un sogno che avevo già da un bel po' di anni. Vedevo in tv tutti questi stands ricolmi di ghiottonerie, prodotti d'eccellenza e rarità e avevo una voglia matta di andarci personalmente. Finalmente quest'anno si è creata l'occasione per coronare questo piccolo sogno.
Io e Anna Luisa infatti siamo Gente del fud, vale a dire blogger che partecipano al progetto della Garofalo di creare un sito in cui i food blogger redigono schede di prodotti, segnalano i produttori che sono geolocalizzabili e preparano ricette con quegli ingredienti. In più ci sono anche degli itinerari consigliati dagli stessi blogger. Insomma, il massimo per chi è appassionato di cibo.
Quest'anno Gente del fud è sbarcata, ma potrei dire ha invaso il Salone del gusto e lo ha decisamente caratterizzato e reso speciale.
Dopo trepidante attesa, arriva finalmente il giorno della partenza, siamo infatti suddivisi per giorni, con ruoli specifici, secondo un calendario fittissimo di appuntamenti, sia allo stand della Garofalo che presso quelli regionali di Slow food. E così mi alzo molto prima dell'alba e comodamente in treno raggiungo Torino. L'hotel presso il quale ho soggiornato in questi 3 giorno è il Roma e Rocca Cavour, proprio all'uscita della stazione di Porta nuova. La camera era molto spaziosa, dotata di tutti i comforts e di un bel bagno. La colazione varia ed abbondante, i receptionist sempre gentili e pronti a soddisfare ogni richiesta. All'arrivo, nel primo pomeriggio, mi consegnano una valigetta tutta griffata "Gente del fud" contenente il pass per il Salone, un pacco di pasta senza glutine, linea appena lanciata dallo storico pastificio, ed uno in versione mignon da attaccare al frigo, un macinino e due splendide magliette personalizzate con nome personale e quello del blog firmate Gianluca Biscalchin che faranno furore in giro per il Salone.
Visto che per oggi le previsioni meteo sono buone, sfruttando anche la splendida posizione dell'hotel dal quale in pochissimi minuti a piedi si arriva in centro, ne approfitto per fare un giretto in città. Attraverso il giardino di Sambuy in Piazza Carlo Felice e proseguo per via Roma, verso Piazza San Carlo, elegante salotto della città. Da qui raggiungo in pochi minuti Piazza Castello, altra splendida piazza cittadina col castello, ovviamente e Palazzo Madama. Percorro quindi via Po fino all'altezza della Mole Antonelliana, simbolo cittadino. La giornata non è delle migliori, ma decido di salire ugalmente in cima. L'ascesa al centro dell'edificio è molto bella. Si va verso la cupola ammirando le luci colorate dell'esposizione che si sviluppa lungo il perimetro della struttura. Da qui si esce all'esterno per ammirare il panorama a 360°. Nelle immediate vicinanze c'è anche il museo del cinema. Purtroppo non riesco a vederli perché ho appuntamento con Rosalba, la mia compagna di stand per l'indomani. Dopo un salto veloce a Piazza Vittorio Veneto, faccio ritorno a Piazza San Carlo per ripercorrere sostanzialmente il giro con lei.
Tornati a Porta nuova (dopo aver lasciato i primi gianduiotti in hotel...), prendiamo la comodissima metro automatica che in pochi minuti ci porta alla fermata del Lingotto, sede del Salone del gusto. Col nostro pass entriamo direttamente senza fare la fila e per prima cosa andiamo allo stand della Garofalo a salutare. Qui troviamo subito il grande Emidio, mente del progetto e tutti i suoi eccellenti collaboratori, Flavia, Piero, Giorgio e tutti gli altri.
Subito mi immergo nell'atmosfera del salone, iniziando dal padiglione 1, quello riservato alle Regioni del nord. Ovviamente non mancano assaggi di formaggi, salumi e vini e non posso non comprare qualcosa, ovviamente solo per portarlo a provare ad Anna Luisa che, ahimé, non è potuta venire a causa di impegni di lavoro. Come tutti gli appassionati di cibo, mi sento nel Paese dei balocchi. Ogni tanto ovviamente si fa ritorno allo stand "madre" per assistere agli show cooking, per riabbracciare vecchi amici e per conoscerne tanti mai visti, conosciuti solo via web, ma che si muore dalla voglia di conoscere personalmente. Inoltre in giro vediamo i preparativi per i vari stand regionali di Slow food.
La giornata prosegue al Padiglione 2, dedicato agli sponsor, agli stand istituzionali e alle Regioni del centro. Anche qui non mancano assaggi di prodotti eccezionali e ovviamente acquisto di "ricordini" da portare a casa. Visto che la sveglia era suonata poco dopo le 5, la stanchezza, vinta dall'adrenalina, inizia a farsi sentire e decido di tornare in hotel a riposare. L'indomani infatti mi attende una lunga ed intensa giornata che si concluderà con la degustazione presentata da me e Rosalba presso lo stand Slow food della Campania.
Fabio
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