lunedì 26 novembre 2012

MTchallenge di Novembre: l'Aran-Cina



Ormai sono tornata a tutti gli effetti sul nostro blogghino e la voglia di partecipare all'Mtchallenge è quasi incontenibile. Avevo provato anche il mese scorso con la ricetta di Eleonora, con la quale mi scuso ancora per non aver partecipato, ma al'ultimo momento, che tradotto significa l'ultima sera per postare, quando il mio pane dolce dello Shabatt era in forno ed io mi accingevo a scrivere il post, è saltata la corrente e..ops, ho improvvisamente ricordato che il nostro forno ha un piccolo difetto, utilizzando la funzione "statico" mi manda tutto in cortocircuito ed il salvavita fa il suo dovere, ma io resto senza forno per un paio di giorni. La treccia sono riuscita a cuocerla a casa di mio padre, ma ormai ero fuori tempo massimo  per partecipare :-(
Ma questo mese non potevo mancare. "Sono riuscita a fare un dolcino questa settimana, riuscirò anche a farmi venire un'idea per le arancine di Pupaccena. Mumble, mumble, le arancine sono di riso, ed in Cina si mangia il riso con...vediamo...si, il maialino in agrodolce di Rosaria, mi dovrebbe aver dato la ricetta, ma dove l'ho messa? Trovata! Perfetto, Fabio cosa ne dici? "



"Va bene, ma hai letto il post di Ale?" "Non ancora, corro a leggerlo" e dopo circa trenta secondi "Fabio!!!!! Su Menuturistico non c'è il banner dell'MTchallenge di questo mese!!!" e lui serio "ma come, non sai nulla?"
Ora immaginate voi come mi sono sentita, come se mi stessero per dire qualcosa di traumatizzante, tipo che tra un mese finirà il mondo...ok, sorvoliamo su questa ipotesi, o che Beautiful sta per finire...insomma qualcosa di traumatizzante  ;-). E lui pacifico mi risponde "hanno traslocato tutti". E' vero! Lo sapevo, ma avevo capito che erano stati messi sul nuovo blog solo i vecchi contenuti, non che ci fosse stato un trasloco in massa. Ritorno con i piedi per terra e corro a leggere. Trovo la frase alla fine delle regole "E si all'agrodolce"...a volte penso di essere telepatica con Alessandra :-) Perfetto, mi metto all'opera e mentre sto preparando il maialino, Fabio mi raggiunge in cucina e mi chiede "allora, hai deciso fai l'aran-Cina?"...mica pensavate che mio marito fosse così solo nel mondo virtuale? :-D
Per fortuna mi ha anche aiutato nella laboriosa preparazione, facendo il brodo e cuocendomi il risotto, oltre a fare la lega e preparandomi il ripeno per quelle al burro (edizione speciale solo a noi riservata :-D). Inoltre le ha anche fritte da addetto alle fritture di casa.





Aran-Cina con maialino in agrodolce

Per il riso (copio la ricetta di Pupaccena)
1 kg di riso originario (alcuni usano il Roma)
2,5 l circa di brodo vegetale (con carota, cipolla e sedano)
una bustina di zafferano
50 g di burro
50 g di parmigiano grattugiato
una ciola medio-piccola
olio evo q.b.
sale q.b.

Per la lega (ne resterà molta, ma occorre poter immergere bene l'arancina) 800-900 ml d'acqua
la metà di farina
una manciata di sale


Per la panatura

700-800 g di pangrattato

Per la frittura
3 l di olio di mais

Per il maialino in agrodolce
500 g di carne di maiale (chiedere al macellaio un pezzo che vada bene per lo spezzatino)
4 cucchiai di salsa di soia
1 uovo
100 g di amido di mais
2 peperoni
1 cipolla
3 fette di ananas (se si usa quello in scatola, usare l'ananas al naturale)
1 cucchiaio di pomodoro passato (o ketchup per chi lo preferisce)
1 cucchiaio di zucchero 
olio d'oliva
sale q.b.



Preparare il maialino in agrodolce: in una ciotola sbattere l'uovo con 3 cucchiai di salsa di soia ed unirvi la carne di maiale a pezzetti. Mescolare bene e lasciare riposare per un'ora mescolando di tanto in tanto.
In una padella (o meglio nel wok) mettere dell'olio sufficiente a friggere i pezzetti di carne che avremo prima sgocciolato dalla marinatura e passati nell'amido di mais. Cuocere la carne per circa 5 minuti, finchè tutti i pezzi risultino dorati. Togliere la carne dalla padella e tenerla in caldo. Nella stessa padella aggiungere altro olio se necessario, la cipolla tagliata fine ed i peperoni tagliati a dadini e portare a cottura.
Preparare una salsetta mescolando il passato di pomodoro, 1 cucchiaio di salsa di soia e lo zucchero.
Quando i peperoni saranno praticamente cotti, aggiungere l'ananas tagliato anch'esso a pezzetti, la salsa preparata e la carne tenuta da parte. Cuocere per altri 5 minuti e salare.

Il riso va preparato con qualche ora d'anticipo, perché al momento della preparazione delle arancine dev'essere ben freddo.
Preparare il brodo vegetale con gli aromi. Una volta pronto, rimuovere la carota, il sedano e la cipolla di cottura e sciogliere lo zafferano nel brodo. Regolare di sale.
In un tegame capiente, dare un giro abbondante di olio evo e fare appassire la cipolla tagliata finemente. Versare il riso e fare tostare un pochino. Versare nel tegame buona parte del brodo, non tutto in modo da poterne aggiungere all'occorrenza regolandosi in funzione del tipo di riso e della sua cottura. 
Fermare la cottura quando il riso sarà al dente e si presenterà piuttosto compatto (ovvero non dev'essere cremoso come un tipico buon risotto!). Immergere il tegame nel lavello riempito d'acqua fredda (evitando che l'acqua entri all'interno) e mantecare con il burro e il parmigiano grattugiato. Se serve, per abbattere la temperatura ed evitare che il riso continui a cuocere, rinnovare l'acqua fredda dentro il lavello.
Una volta tiepido, versare il riso dentro una teglia e lasciare da parte affinché raffreddi completamente. Poi coprire con carta d'alluminio e conservare in frigorifero per almeno 3-4 ore.




Preparare la lega. Si tratta della pastella di acqua e farina che serve a sigillare l'arancina e a creare una base per la panatura con il pangrattato che aiuterà a conferire doratura, spessore e croccantezza al punto giusto. Versare l'acqua in una scodella profonda, aggiungere la farina, una bella manciata di sale e amalgamare bene con una frusta. Tenere da parte e passare alla creazione delle arancine.

Preparare delle  sfere di riso e farvi un buco al centro. Quando tutte le noste "ciotoline" saranno pronte, aggiungere il ripieno e chiudere le arancine dando loro una forma sferica. Passarle nella lega, farle sgocciolare e passarle nel pangrattato. Riscaldare l'olio a 180°C e cuocere le arancine per circa 3 minuti, finchè saranno ben dorate.

Note mie: ho scelto di non utilizzare lo zafferano, ma di lasciare il riso bianco. Per la qualità di riso ho usato il Roma, non avendo trovato l'Originario.



Dato il numero di arancine ottenuto (circa 20) avevamo deciso di distribuirle tra parenti e amici, ma dopo aver scoperto che una tira l'altra, mi sa che le mangiamo tutte noi ;-)

Anna Luisa


 

 

 


   
 


Nessun commento:

Posta un commento