giovedì 26 maggio 2011

Lo scioglilingua per l'MT challenge: Risi e bisi a righe



Questa volta l'MT Challenge ha come tema un primo piatto classico della cucina veneta: i risi e bisi.
Ricordo quando da piccola mia nonna mi preparava i suoi risi e piselli, nulla a che vedere con questa ricetta, ma....quanto mi piacevano :-P
Ricordo altrettanto chiaramente della prima volta che mia madre mi parlò dei "risi e bisi come li fanno in Veneto", ma prima d'oggi, non avevo mai provato, né tanto meno preparato questo buonissimo piatto. Dobbiamo ringraziare Annamaria di "La cucina di qb", vincitrice dell'MT challenge del mese scorso, che non solo ci ha fatto conoscere questo piatto, ma ce ne ha raccontato tutta la storia e le sue origini. Ho così scoperto che la particolarità dei risi e bisi sta nel brodo di cottura. Infatti, mentre da noi si usa acqua o al limite brodo vegetale, nel caso dei risi e bisi, il brodo lo si ottiene cuocendo i baccelli dei piselli (si, avete capito bene) e frullandoli addirittura, fino ad ottenere un bel brodino verde (color Shrek, direbbe mia nipote :-D), un po' denso, ma che conferisce a questo piatto tutta la sua particolarità.



Essendo una ricetta tradizionale della cucina italiana, non ho voluto discostarmi troppo dall'originale, ma mi sono chiesta come uno chef avrebbe presentato questo piatto, in un periodo in cui si sta tornando un po' alla cucina antica, e si sta scoprendo che la migliore cucina resta sempre quella delle nonne, ed ecco venirmi in mente questa "mattonella", con tanto di ghirigori nel piatto...d'altro canto questa pietanza è buonissima, ma anche l'occhio vuole la sua parte ;-)
Per la ricetta ho usato quella di Annamaria, a cui ho apportato delle piccole variazioni solo per la decorazione.

Risi e bisi (ricetta tradizionale di Pino Agostini e Alvise Zorzi)


Ingredienti (4 persone)

800 gr di piselli teneri e dolci con baccello mangiatutto, in modo da ottenere 250-300 gr di piselli sgranati
250 gr di vialone nano
60 gr di burro chiarificato
50 gr di pancetta,
1 cipolla bianca piccola (e novella)
1 ciuffo di prezzemolo
parmigiano reggiano
sale e pepe nero macinato al momento

Un segreto: i piselli sgranati devono essere della medesima quantità del riso (o il triplo se con baccello).


Procedimento

Sgranare i piselli separando i semi dai baccelli, conservare entrami e lavarli.

Versare i baccelli in 2 litri di acqua leggermente salata e farli bollire per circa un'ora. Passare quindi brodo e baccelli al passaverdura oppure al mixer e poi al setaccio. Si otterrà un liquido un po' verde e un po' denso che sarà il brodo per preparare il risotto, da tenere al caldo con un fuoco basso.

Tritare la cipolla e la pancetta e rosolarli insieme con 30 gr di burro in una casseruola di rame (il risotto viene meglio, non c'è storia!) per qualche minuto, unire i piselli, versare un paio di mestoli di brodo e cucinare per 5' per pisellini fini e almeno 15' per quelli un po' più grossi.

Aggiungere il riso, mescolare con un cucchiaio di legno, unire il brodo bollente e mescolare per circa 14'. Unire il prezzemolo e cucinare per altri 2'. Togliere dal fuoco, regolare di sale, unire il pepe macinato fresco, il burro rimasto e il parmigiano a gusto. Mantecare, far riposare coperto per 2 ' e servire.



Varianti: c'è chi aggiunge semi di finocchio e uno spicchio d'aglio e interpreta liberamente l'idratazione del piatto e l'intensità del verde. Nel corso degli ultimi anni gli chef locali hanno puntato su "un'onda" composta ed un verde meno intenso (come ho cercato di fare io) puntando sulla qualità estrema del riso e sulla freschezza dei piselli.
Mie varianti: Ho passato in padella delle fette di pancetta tagliate molto sottili, fino a farle imbrunire un po', quindi le ho arrotolate su se stesse per decorare la mattonella.
Per le righe ed i decori, ho prelevato tre cucchiai di piselli (ne avevo messi in più rispetto a quelli indicati nella ricetta) e li ho frullati con un cucchiaio del loro brodo. Li ho poi messi nella sac à poche per fare la decorazione.
Una volta mantecato il riso ne ho messo in un rettangolo d'acciaio posto nel piatto e l'ho estratto dopo un paio di minuti.
 
 
L'unico dubbio che ho è che sui baccelli dei piselli, che dalle nostre parti si gettano via solitamente, ci fossero degli anticrittogamici...in tal caso questo sarà il nostro ultimo post, ma se permettete l'ultimo desiderio: fate vincere la nostra amica Stefania, il cui sogno più grande attualmente è quello di aggiudicarsi l'MTC!!! :-DDD
Anna Luisa

martedì 24 maggio 2011

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?




Nella vita di tutti i giorni si incontrano e si conoscono tantissime persone. Ognuna di loro ha un modo differente di vedere la vita e ciò che succede giorno dopo giorno. A volte ci capita di vedere persone  incantate a guardare il mare e la sua bellezza, o i bambini felici perchè la mamma ha comprato loro un palloncino, o persone positivamente sorprese per un regalo inaspettato magari. Altre volte invece si incontrano persone che si lamentano per un nulla, non vedono mai la parte buona o bella che sia delle cose che hanno o che capitano loro, si lamentano se c'è il sole perché fa caldo e si lamentano se piove perché si bagnano, insomma, trovano sempre qualcosa che non va bene loro. Per mia fortuna io faccio parte del primo gruppo e riesco ancora ad apprezzare le cose belle che la vita ci regala. Una di queste è sicuramente il piacere delle buona tavola, o meglio ancora la gioia di cucinare. Se poi è Primavera e fuori c'è un sole splendente, viene spontaneo preparare degli antipastini allegri come questi bicchierini e, rimanga tra noi, anche buoni ;-)


Caviale di zucchine e crema di Parmigiano ( da"Deleizie la bicchiere"di Josè Maréchal)

Ingredienti per 4-6 bicchierini
Caviale di zucchine
2 belle zucchine
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
2 prese di cumino in polvere
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Crema di formaggio
20 cl di panna
100 di parmigiano
 pepe macinato fresco

Note mie: fiori di zucca per decorare

Per il caviale di zucchine: cuocete per 2 minuti, al vapore o in acqua bollente salata, le zucchine tagliate a rondelle e raffreddatele sotto l'acqua fredda.
Poi schiacciatele con la forchetta. Aggiungete, mescolando, il sale e il pepe, il cumino, lo zucchero, il rametto di rosmarino, l'aglio schiacciato e l'olio d'oliva. Rimette nella casseruola e terminate la cotura a fuoco basso per 2-3 minuti e lasciate che i profumi si diffondano.
Mescolate bene in modo da ottenere un composto omogeneo, eliminate il rosmarino e lasciate raffreddare in luogo fresco.
Per la crema di pamigiano: tagliate il parmigiano a pezzetti e metteteli in una piccola casseruola con la panna fresca. Scaldate dolcemente, mescolando di continuo per fare sciogliere il formaggio e fare ridurre la crema senza che si attacchi. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare
Montate i bicchieri: riempite i bicchieri con il caviale fino a 2/3. Al momento di servire, scaldate leggermente la crema di parmigiano e versatela nei bicchieri con molta cura.
Terminate con un pezzetto di parmigiano e una manciata di pepe.

Note mie: ho sostituito la decorazione al parmigiano con un fiore di zucca.



Spero di avervi messo un po' di allegria con questi bicchieri. Purtroppo per me ora è l'unico momento che li vedo mezzi vuoti, anzi, vuoti del tutto...:-((( Mi sa che li ripreparerò prestissimo ;-)

Anna Luisa

giovedì 19 maggio 2011

Vogliamo una giornata di 48 ore!




Ultimamente tutti quelli con cui parlo mi dicono di avere un diavolo per capello, che vanno sempre di fretta, dimenticano quindi le cose da fare o non le fanno come avrebbero voluto ed il tempo non basta mai loro. Fabio ed io rientriamo perfettamente in questo gruppo di persone ed ultimamente poco ci manca che non riusciamo a dormire neanche più la notte per tutto il da farsi. Certo, molti impegni ce li siamo cercati noi, altri ci sono arrivati dall'oggi al domani senza che noi li prevedessimo. Non so se questa frenesia sia un fenomeno tipico della primavera, potrebbe anche essere, ma so di certo che non vediamo l'ora che arrivi l'estate con un po' di riposo...almeno questa è la speranza ;-).
In ogni caso, l'altro giorno ho deciso di fermarmi è di ritagliare un po' di tempo per me e per la mia amata cucina. Non avevo voglia di preparare un piatto in varie fasi divise tra la mattina, l'intervallo dal lavoro e la sera, ma avevo voglia di concentrarmi solo sulla cucina e basta, pensare solo a ciò che stavo preparando e cercare di rilassarmi come meglio so fare: impastando. E così ho iniziato a sfogliare una delle riviste della Spisni ed ho trovato un piatto di pasta primaverile, molto adatta a questo periodo. Mi sono armata di tagliere, farina, uova e...tanta voglia di impastare ed ho preparato la sfoglia. Mentre l'impasto riposava ho fatto il ripieno per questi gustosi ravioli ed infine il condimento. Ho steso la pasta con tutta calma ed ho ritagliato le formine e così, mi sono improvvisamente trovata in un campo fiorito e finalmente ho trovato il tanto agognato relax ^_^








Fiorelli di ricotta in salsa di asparagi (di Alessandra Spisni)

Ingredienti per 5 persone:
400 g di farina per sfoglia
4 uova
300 g di ricotta vaccina (quella più soda)
50 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
Sale fino
Noce moscata
un mazzetto di foglie di basilico fresco tritato

Per il condimento:
300 g di asparagi media grossezza
80 g di prosciutto crudo di Parma tagliato prima  a fette sottili e poi a striscioline
70 g di burro
Sale grosso

Lasciare gli asparagi a bagno in acqua fredda per 30 minuti circa.
Pulire bene gli asparagi tagliando l'estremità legnosa e pelando il gambo fono alla parte più tenera.
Lessare gli asparagi in acqua salata per 15/17 minuti a seconda della grossezza.
Lasciare raffreddare gli asparagi su un piatto o vassoio senza coprirli e, una volta freddi, tagliarli a pezzetti di circa 2 cm, conservandone le punte.
Impastare la sfoglia  e lasciarla riposare coperta giusto il tempo di preparare il ripieno.
In una terrina mescolare la ricotta, il parmigiano, il sale fino, la noce moscata e il basilico tritato con anche l'uovo, fino ad ottenere una farcia omogenea e saporita.
Tirare la sfoglia e confezionare i fiorelli con l'apposito stampino.
se non vengono usati subito, è meglio sbianchirli.
Metter l'acqua salata per la pasta sul fuoco e procedere così per la preparazione del condimento.
Sciogliere il burro in un tegame basso e largo.
Aggiungere il prosciutto tagliato a striscioline  mescolare rapidamente per scaldare, ma non soffriggere.
Unire gli asparagi a pezzetti di circa un dito di spessore.
Scaldare assieme al prosciutto e bagnare con un poco di acua.
Cuocere i fiorelli due minuti in acqua bollente.
terminare la cottura nel tegame con gli asparagi, aggiungendo in ultimo le punte.



Non so se mi è servito più il fatto che ho impastato e quindi mi sono rilassata, oppure l'aver mangiato questo bel piatto di ravioli, ma ora mi sento molto meglio! ^_^

Anna Luisa

martedì 17 maggio 2011

The winner is....questa volta lo diciamo sul serio ;-)

Potremmo dilungarci su quanto ci siamo divertiti con il nostro primo contest e su quanto siamo stati felici che abbiate partecipato in tanti e con tante bellissime ricette, ma ormai vi abbiamo tenuti già troppo sulle spine e sicuramente sarete curiosi di conoscere il vincitore del contest e quindi del cestino raffigurato nel banner. Ebbene...non ve lo diciamo neanche oggi!...SCHERZIAMO!!!!! :-DDDDDDD
La vincitrice è.....................................................................................................................................................................

LIZ de "La cuisine de Liz"!!!!!!!!!!!!


Il perchè è presto spiegato, ecco cosa ha preparato per il contest:


Il Kir




I biscotti al pepe





I fiorellini di primavera




Le pennette mediterranee




Le tortine alle zucchine




ed infine La pannacotta al profumo di violetta




Liz non ha solo preparato la pannacotta alla violetta, ma ha riempito un intero cestino da picnic con tanti bellissimi piatti, presentati inoltre molto bene ed altrettanto bene fotografati. Il post con cui ha partecipato al nostro contest, sembra uscito da un bellissimo libro di cucina e francamente avremmo fatto arrivare in finale ogni singola ricetta.
Non ci resta che congratularci con la vincitrice e dirle che sta per ricevere un bel cestino da picnic che ci auguriamo sia sempre pieno di tante leccornie come queste che vedete nelle foto.

Anna Luisa e Fabio

lunedì 16 maggio 2011

The winner is...ancora un po' di pazienza ;-)

Eccoci giunti al fatidico giorno. Dopo aver letto e riletto le vostre ricette, guardato e riguardato le foto, assaggiato e riassaggiato i vostri piatti...no, questo no...però non è giusto! :-((( Ok, non li abbiamo assaggiati, ma sicuramente li abbiamo ammirati con l'acquolina in bocca. Dunque, dopo aver riesaminato (questo fa tanto professionale) ed essendoci riuniti a deliberare (anche questa mi piace), abbiamo deciso che prima dovevamo spiegare il perché dei quattordici finalisti, per cui... vi abbiamo fatto uno scherzetto ed il vincitore lo saprete domani :-D. Nel frattempo, oggi daremo due menzioni speciali.
Partiamo dalla prima ricetta arrivataci in ordine cronologico:


Le gallette di Claudia di Mon Petit Bistrot, sono decisamente qualcosa di innovativo, non le solite gallette e neanche il solito modo di proporre il bulgur. Ci sono piaciute molto già dalla prima immagine, perché diciamocelo, la nostra amica è un'ottima fotografa e guardando le foto dei suoi piatti fa venire voglia di addentare il monitor. 






La nostra cara Patrizia di "I dolci nella mente" ha deciso di provare a preparare qualcosa che non fosse dolce e, come ha detto lei, "ha provato ad aggiungere un pizzico di salato al suo blog" proprio con questa ricetta. Cosa dirle se non che l'esperimento è riuscito decisamente bene? Ritengo i plumcake uno dei piatti ideali per per un picnic. Inoltre questo plumcake ci è piaciuto da subito per l'associazione pistacchi/asparagi che lo rendono particolarmente bello, ma sicuramente anche buono.




Si potrebbe definire Maria Pia una neofita della blogosfera con il suo giovanissimo blog "l'Apple Pie di Mary Pie", ma non certo del mondo culinario. Sul forum che frequentavamo entrambe l'ho sempre ritenuta la memoria storica del forum stesso, pronta a passarti la ricetta che ti occorreva ed ad elargire preziosi consigli che scaturivano dalle sue esperienze culinarie. Proprio da quel forum è tratta questa ricetta che lei ha preparato con maestria, ma sicuramente è riuscita a trasmettere l'affetto che nutriva verso l'autrice della ricetta stessa, e dato che cucina e sentimenti vanno a braccetto, sicuramente meritava la finale.




Maria di "Dolci tentazioni" è stata bravissima a realizzare questi muffin con una ricetta che nasceva per una ciambella, ma che per un picnic era sicuramente meno pratica di queste deliziose monoporzioni. Se le avessimo avuti qui, sicuramente ce ne saremmo mangiati un cestino pieno ;-P




Ormai è prassi che quando siamo in giuria, le preparazioni di Ginestra di "La Ginestra e il mare" arriva quantomeno in finale. Evidentemente i nostri gusti combaciano perfettamente e questa torta lo conferma. Oltre ad essere bellissima e realizzata con maestria, è stata anche fotografata preparando un vero set fotografico. Per un picnic sicuramente chic in una bella giornata primaverile va benissimo, ma la mangeremmo volentieri anche chiusi in casa in una giornata uggiosa e siamo sicuri ci darebbe tanta allegria.




La nostra Fujiko di "La ricetta della felicità" ci ha colpiti al cuore con un post in cui parla di un amore che abbiamo in comune: il mare. Ha realizzato questo fantastico cake proprio per un picnic in riva al mare, rendendolo pratico per il trasporto, ma soprattutto ottimo. Anche in questo caso le foto sono realizzate con grande maestria.




Rebecca di "Non tollero il lattosio" ha dimostrato come si possono realizzare dei dolci belli e buoni anche se si hanno delle intolleranze alimentari. A colpirci, oltre alla bellezza di questi bicchierini è stato il suo post, in cui racconta di come, essendo una studentessa fuori sede, si immedesimerebbe benissimo proprio in questi barattolini e noi non dubitiamo che lei sia dolce come questa sua realizzazione.




Liz di "La cuisine de Liz" non si è limitata a questi originalissimi dolci in barattolo al sapore di violetta, ma ha realizzato per noi un intero picnic, rendendoci anche difficile la scelta di una sola sua ricetta da promuovere in finale. Decisamente brava nella creatività, nella realizzazione e nella presentazione.



Stefania di "Noi due in cucina", non si è limitata a preparare i panini farcendoli, ma ha fatto i panini stessi con le sue dolci manine. Inoltre ha scritto un post divertentissimo in cui racconta la sua giornata al bioparco, ma soprattutto di come abbia organizzato un picnic "premeditando tutto come un killer", e tutto per partecipare al nostro contest.




Ely di "Nella cucina di Ely", ha realizzato questo plumcake per consumare gli avanzi della frutta secca che aveva, ma noi siamo certi che è così buono che la prossima volta le forniamo qualche tonnellata di frutta secca in modo da garantire una fornitura annuale di questo bellissimo dolce. Anche qui una lode particolare alle foto, veramente belle.




Roberta di "I love cooking" ha proposto per il nostro contest una torta già collaudata per lei, ma per noi nuova e con un accostamento di sapori, zucchine/speck, che adoriamo. Aggiunge anche che è veloce nella preparazione, nota che certo non stona nelle nostre frenetiche giornate.




Pensare che ci eravamo dimenticati di inserire questa bellissima ricetta nella lista di quelle che partecipavano al contest, ma la nostra carissima amica Sabrina di "Le madeleines de Proust" siamo certi che ci abbia perdonati. Sabrina ha messo nel nostro cestino da picnc un suo cavallo di battaglia, il vitello tonnato, e ce lo ha mostrato in una foto che fa venire voglia di afferrare quella forchettina sulla destra e di mangiarlo a quattro palmenti.


Ed ora le menzioni speciali a....rullo di tamburi.....Carola e Daniele!
Le menzioni speciali se le sono meritate entrambi sia per la bravura, sia perchè questi loro bellissimi dolcini sono la loro prima esperienza nella blogsofera, che ci auguriamo avrà un seguito (magari potrebbero aprirsi un blog insieme ;-)). Ci è parso giusto quindi sottolineare la loro qualificazione in finale e conferire loro le menzioni speciali.



Nonostante il suo rapporto di amore/odio con il latino, la "creatura" della blogsofera, la nostra Carola di "Menuturistico" ha dato sfoggio di tutta la sua cultura, arrivando a spiegarci le origini latine del nome Fabio, ma andando anche oltre e creando ben due piatti da picnic che avessero in qualche modo a che fare con il nome di Fabio. Il tutto senza dimenticare dell'unica volta che ha provato qualcosa fatto dalla sottoscritta, i brownies, ed intuendo l'amore che nutro verso questi dolcini anglosassoni.



Se vi state chiedendo cosa è in grado di realizzare un bambino di 9 anni con un piccolo aiuto della sua mamma, eccolo davanti ai vostri occhi. Se ho avuto il coraggio di mettere mano alla pasta di zucchero lo devo a lui ed a questi bellissimi e divertentissimi cupcakes. Non per niente la prima cosa che ho fatto quando l'ho incontrato è stata di complimentarmi con lui, e come darmi torto?


Promesso vi lasciamo un po' di suspance solo fino a domani, quando verrà decretato il vincitore/vincitrice del contest e del cestino da picnic ;-)

Anna Luisa

mercoledì 11 maggio 2011

La montersinite è contagiosa!




Lo giuro, ci ho provato a disintossicarmi, ma temo che dalla montersinite non si possa guarire! O_o
Dunque, la settimana scorsa, Luca (quanto mi piace questo nome!), un nostro amico, ci ha proposto di andare a fare un picnic (ed anche questo sta diventando un pensiero fisso per me ;-)) con lui e degli altri amici, in montagna. Il posto suggerito da Luca, decisamente paradisiaco (non a caso si chiama il Piccolo paradiso), affacciato sul mare con una vista spettacolare su Capri e Positano, era dotato di un'area attrezzata per fare il barbecue. Diciamo che è stato un bis della pasquetta, tanta carne da cuocere alla brace, pizze rustiche, salame, insalate e un'allegra compagnia ci hanno permesso di trascorrere davvero una bella domenica. Avremmo quindi potuto preparare tutto lì....certo, tutto, ma non un dolce e dato che non c'è domenica che si rispetti senza un dessert che ti aiuti ad affrontare la settimana alle porte, ho deciso che lo avrei preparato a casa e portato al nostro picnic.
Lo so già, immaginate che ho preso tutti i libri di Montersino e mi sono messa a cercare una ricetta....e invece no! Volevo stupirvi facendo un dolce che non fosse del mio pasticcere preferito e così ho preso TUTTI i libri che potevano essermi utili (...certo anche quelli di Montersino, mica li potevo escludere a priori...:-D). Dicevo, ho preso tutti i libri ed ho scelto una ricetta per ogni volume, li ho messi sul tavolo uno di seguito all'altro ed ho chiamato Fabio a dare il verdetto finale. Il mio caro consorte ha guardato le foto, ha letto i titoli ed a colpo sicuro a detto:" Quella!" indicando....il Banana cake...di Luca Montersino!
Ora, alla Ponzio Pilato potrei dirmi che me ne sono lavata le mani, ma in realtà sono seriamente preoccupata...non è che con la montersinite sto contagiando anche Fabio! :-D



Banana Cake (di Luca Montersino)

Ingredienti

Per la cottura delle banane
80 g di acqua
30 g di zucchero semolato
11 g di rhum
1 g di cannella in polvere
5 g di scorza di limone
5 g di scorza di arancia
250 g di banane

Per il dolce
300 g di farina 180W
240 g di zucchero di canna scuro Muscovado
200 g di purea di banane
200 g di burro
140 g di uova
130 g di tuorli
20 g di baking (lievito chimico)
2 g di sale
1 baccello di vaniglia Bourbon

Per la finitura
100 g di cioccolato fondente
50 g di zucchero di canna Muscovado
50 g di banane


Per la cottura delle banane, preparate lo sciroppo mescolando gli ingredienti, immergetevi le banane tagliate a pezzi e scottatele per 1 minuto nel forno a microonde oppure in un pentolino sul fuoco.
Per il cake, montate il burro con lo zucchero Muscovado, il sale e la vaniglia; unite la purea di banane, le uova ed i tuorli. Completate unendo a mano la farina setacciata con il baking e terminate con i pezzi di banana cotti precedentemente nel forno a microonde e ben scolati dallo sciroppo di cottura. Riempite con  l'impasto gli stampini rettangolari di silicone e cuocete in forno a 180°C per circa 15 minuti. Lasciate raffreddare i cake, glassateli per metà con il cioccolato fondente e passate un lato nello zucchero Muscovado.
Decorate con una fettina di banana.

Note mie: la quantità di banane ancora con la buccia occorrenti è di 750-800 g totali.
Ho preparato un unico cake grande che ho cotto per 6-7 minuti a 200°C e per altri 30-35 minuti a 160°C, finché lo stecchino inserito nel centro ne è uscito pulito.
Ho tagliato il cake a fette e glassate per metà. Per il trasporto ho incartato le singole fette in quadratini di carta da forno.


Ormai io sono un caso disperato e dalla montersinite non guarisco più, ma pensate che sia ancora possibile salvare Fabio, anche se quando vede Montersino in televisione, si ferma a guardarlo ammirato? ;-)

Anna Luisa

martedì 10 maggio 2011

Una frittatina...selvatica




Si sa, la primavera è periodo di asparagi e di questo buonissimo ortaggio ne esistono tante varietà, dai bianchi ai selvatici, passando per i classici asparagi verdi più comunemente reperibili sul mercato. Avendo però noi un amico che ama andare per i boschi, abbiamo anche la possibilità di cucinare ed assaporare la qualità più selvatica, dotata di una nota amara che li rende particolari, ma allo stesso tempo molto gustosi. Questa volta li abbiamo provati in una ricetta che definire "classica" sarebbe limitativa: una frittatina di asparagi. Abbiamo però colto l'occasione per testare le nostre nuove padelle Bialetti Aethernum con il fondo in ceramica omaggiateci dalla Bonduelle, che oltre a essere assolutamente antiaderenti, raggiungono subito alte temperature e non trattengono gli odori. Non amo cucinare con molto olio, per cui anche la necessità di quantità limitate di grasso, rendono ancora più apprezzabili queste padelle.
Ma torniamo alla nostra ricettina, che si presta bene sia per un picnic (ormai il nostro contest mi è entrato in testa e sogno le vostre ricette anche la notte!), ma anche per un pasto light, magari tagliata a striscioline ed accompagnata da una fresca insalata, oppure anche come antipasto da servire in versione mignon su bruschette di pane, in ogni caso la vogliate provare, resta sempre un piatto buonissimo ;-)




Frittatina di asparagi selvatici
Un mazzetto di asparagi selvatici
4 uova
una grattugiata di parmigiano reggiano
sale q.b.
olio

In una ciotola sbattere le uova con il sale ed il parmigiano. Nel frattempo lavare bene gli asparagi eliminando le parte più coriacee e tagliare la parte restante a pezzetti. Riscaldare un cucchiaio di olio nella padella, fare saltare gli asparagi per 3-4 minuti, aggiungere le uova sbattute e fare cuocere prima da un lato e poi dall'altro la frittatina.



Alle volte le ricette più semplici sono anche le più gustose, soprattutto quando si hanno ingredienti genuini.

Anna Luisa

lunedì 9 maggio 2011

Ed ecco i finalisti del contest!

Iniziamo subito scusandoci per il tempo che vi abbiamo fatto aspettare e soprattutto con chi non è entrato in finale, ma come avevamo premesso, le ricette che ci avete inviato sono tutte bellissime e meritevoli di vittoria. A ciò va aggiunto che molte ci sono state postate da persone a cui siamo legati affettivamente, ma se ci fossimo lasciati influenzare dai nostri sentimenti, non sarebbe stato giusto nei confronti degli altri partecipanti e ci sarebbero serviti circa 150 cestini da picnic ;-)
Abbiamo fatto così una selezione personale (del tipo questa si, questa anche e questa pure mi piace) e poi controllato le ricette che coincidevano nelle due nostre selezioni. Dato che ne erano troppe, è stata fatta una seconda selezione del tipo, se proprio devo, ma se proprio proprio, elimino questa :-((((((

Ed ecco le 14 ricette finaliste rigorosamente in ordine cronologico di arrivo:

13)   Galette di bulgur al gorgonzola di "Mon petit bistrot"


17)   Brownies alla fava tonka di Carola per "menuturistico"


42)   Cupcakes al cioccolato con pdz di "Cardamomo &Co"



50)   Minicake asparagi e pistacchi di "I dolci della mente"



60)   Forfar bridies di "L'apple pie di Mary Pie"



83)   Muffin ala formaggio di "Dolci tentazioni"



85)   Delizia ai frutti di bosco di "La Ginestra e il mare"



87)   Cake di pane a modo mio di "La ricetta della felicità"



88)   Torta nei barattollini di "Non tollero il lattosio"



97)   Panna cotta al profumo di violetta di "La cuisine de Liz"



103) Sostanziosi panini di "Noi due in cucina"



118) Plum cake con frutta secca di "Nella cucina di Ely"



138) Brisé con zuffine, speck e mozzarella di "I love cooking"



150) Il vitello tonnato di "Les madeleins de Proust"



A breve il vincitore ed il pdf scaricabile  ;-)

Anna Luisa e Fabio