Lo sappiamo, ultimamente siamo stati meno presenti del solito, ci auguriamo che con l'anno prossimo possiamo riprendere a pubblicare con una certa regolarità.
Nel frattempo ne approfittiamo per augurare a tutti i nostri lettori, agli amici, a tutti coloro che ci seguono sempre con tanto affetto buon Natale ed un sereno anno nuovo, che sia pieno di belle cose per tutti e migliore di quello appena trascorso.
Con affetto.
Anna Luisa e Fabio
giovedì 20 dicembre 2012
mercoledì 12 dicembre 2012
Che Natale sarebbe senza biscotti?
Di tradizioni natalizie ce ne sono veramente tante. Si potrebbe dire che certamente ogni Paese ha le sue, ma solo pensando all'Italia, mi rendo già conto che ogni regione ha le sue e si potrebbe continuare restringendo il campo fino quasi ad ogni famiglia. A casa mia c'è sicuramente la tradizione dei dolci che faccio ogni anno, ovviamente già in produzione. Sono i dolci tipici napoletani per il Natale ed ogni anno mi riprometto di farne di nuovi, di aggiungere qualche ricetta, ma tra mille impegni finisce sempre che mi "limito" a roccocò, mustacciuoli e pulci di monaco. Da qualche anno ho però introdotto anche un dolce inglese,la fruit cake, che devo dire è sempre molto apprezzata dai miei familiari, soprattutto da mio fratello, che ormai non concepisce più il Natale senza questo dolce che a fine pranzo dà il colpo di grazia. Io da parte mia, oltre a godere della bontà della fruit cake, mi diverto a decorarla, cercando di trovare ogni anno qualche soggetto nuovo. I decori delle torte sono sempre belli, ma quanto sia capace di sbizzarrirsi la fantasia nel periodo natalizio, è incredibile. Si torna quasi bambini e ci si ritrova a giocare con formine e a creare a volte i personaggi della fantasia collettiva. Sarà proprio per questa voglia di "giocare" che l'altro giorno ho preparato dei biscotti di pasta frolla, nulla di speciale, in cui ho messo una fialetta di essenza di mandorla per dare loro un sapore diverso dalla solita vaniglia o dal sapore agrumato del limone. Ho tagliato questi biscotti con le formine natalizie e li ho decorati con tutti i confettini e gli zuccherini che ho trovato in dispensa. Il risultato non è stato un dolce impegnativo, ma dei semplicissimi biscotti natalizi e che sono piaciuti tantissimo alle mie nipotine (per non dire quanto sono piaciuti a me e a Fabio) e che mi sono divetita un mondo a farli, proprio come una bimba che gioca ;-)
Biscotti natalizi
Per la pasta frolla
Ingredienti:
2 tuorli
300 g di farina
100 g di zucchero
200 g di burro
1 fialetta di essenza di mandorla amara
1 pizzico di sale
Per la glassa reale
50 g di albumi
300 g di zucchero a velo
Colorante alimentare
zuccherini e decori vari
Preparare la pasta frolla: Disporre sul piano a fontana la farina, lo zucchero ed il sale. Disporre al centro i tuorli, il burro a pezzetti e l'essenza di mandorla. Impastare con i polpastrell cercando di non lavorare troppo la pasta frolla affinchè non si riscaldi. Appena si sarà formato un impasto sodo, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per almeno 30 minuti. Trascorso questo periodo, stendere l'impasto dello spessore di poco meno di 1 cm e con le formine tagliare i biscotti. Disporli su una teglia foderata con carta da forno e cuocerli in forno preriscaldato a 160°C per circa 20 minuti.
Nel frattempo preparare la glassa reale: sbattere gli albumi con lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo. Dividerlo in varie ciotoline ed aggiungere ad ognuna un colorante diverso.
Colorare i biscotti con le varie glasse reali e, prima che si asciughino, cospargerli di zuccherini. Lasciare i biscotti all'aria per qualche ora, finchè la glassa non sarà completamente asciutta.
Quando si dice che il Natale fa tornare bambini...;-)
Anna Luisa
giovedì 6 dicembre 2012
Francoforte e dintorni-Hofheim e Höchst-Terzo giorno
Nei programmi iniziali, oggi era previsto il rientro a casa, ma visto l'impegno a Milano per l'indomani, abbiamo deciso di prolungare il nostro soggiorno e di partire direttamenente da qui. E dobbiamo dire che la scelta si è rivelata particolarmente azzeccata perché ci ha dato modo di approfondire la visita di Francoforte e di goderci appieno la città e la sua atmosfera avendo già visitato le attrazioni principali, ma soprattutto di poterci concedere anche una gita fuori porta alla scoperta di qualche graziosa cittadina poco fuori Francoforte.
Dopo la colazione e le immancabili foto ai grattacieli dalla finestra della nostra stanza, ci rechiamo nella stazione centrale (Hauptbhanhof) assieme ai nostri compagni di viaggio che a malincuore salutiamo e mentre loro prendono una delle due linee che collegano comodamente il centro con l'aeroporto (la S1 e la S8), noi saliamo sulla S2 con destinazione Hofheim. Abbiamo infatti letto che anche qui c'è un mercatino di Natale. Il tempo non è dei migliori. Raggiungiamo la piazza dove si svolge il mercatino. Giriamo per bene tutte le bancarelle e visitiamo la bella chiesa sulla piazza. C'è poco altro da fare e così, dopo aver mangiato qualcosina e fatto qualche acquisto, ritorniamo verso la stazione mentre inizia una leggera nevicata che contribuisce a farci sentire ancora di più l'atmosfera natalizia.
Riprendiamo la S2 con destinazione Höchst. Tra le due cittadine è sicuramente quella che ci piace di più, quindi, nell'imbarazzo della scelta, sapete quale delle due scegliere.
E' la tipica cittadina con tutte le case a graticcio che subito trasportano in una fiaba. Si tratta di piccole cittadine. Le abbiamo viste entrambe in mezza giornata.
Da Höchst facciamo ritorno a Francoforte (è possibile prendere sia la S2 che la S1). Ci viene voglia di salire di nuovo sulla Main Tower ad ammirare il panorama, questa volta di giorno. Da qui sopra si gode davvero di una bella vista.
Abbiamo ancora tutto il pomeriggio per goderci la città ed i suoi mercatini, fino a sera, quando andiamo a cenare in un caratteristico ristorante proprio sulla piazza del mercatino principale per concludere questa nostra vacanzina dedicata ai mercatini natalizi.
L'indomani, dopo un altro giro in centro, recuperiamo i bagagli lasciati in hotel e ci dirigiamo verso l'aeroporto in compagnia di tantissime persone che si stanno recando proprio lì per una manifestazione contro l'incremento dell'aeroporto e di conseguenza del traffico aereo e dell'inquinamento acustico e ambientale che da questo consegue. Per fortuna ciò non intralcia le normali operazioni aeroportuali ed il nostro volo per Milano non subisce ritardi.
Devo ammettere che anche se qui la maggior parte dei mercatini è dedicata al cibo più che all'oggettistica, la città merita senz'altro una visita perché è proprio bella. Un mix perfetto di modernità e antichità. E' stata una buona scusa quella dei mercatini per venire qui e la consiglio senza ombra di dubbio.
Fabio
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