A causa del fuso orario, ci svegliamo piuttosto presto e ne approfittiamo per metterci subito in moto. Fuori il Sole sta sorgendo e scendiamo per le strade di una New York ancora assonnata in questa domenica mattina.
Per prima cosa andiamo a fare colazione da Café Metro, una catena presso la quale ci eravamo trovati molto bene nel precedente viaggio. Dopo la ricca colazione, ci rechiamo in una stazione della metropolitana per acquistare la Metrocard, la carta dei trasporti pubblici newyorkesi. Per chi fosse alla prima visita a NYC, consigliamo vivamente di acquistare la New York city pass, che consente la visita di 6 attrazioni principali a prezzi scontati.
La prima meta di oggi è Bryant Park, poco più a sud, sulla 42° strada. Si tratta di un bellissimo parco, nel quale d'inverno viene allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio e attorno alla pista ci sono tantissime bancarelle dove è possibile trovare regalini per Natale.
Prima di arrivarci però, passiamo per la St. Bartholomew's Church. Scendiamo quindi fino alla Grand Central station, passando per il Crysler building, probabilmente il più bel grattacielo di NYC.
Al parco le bancarelle stanno per aprire. Io vado a noleggiare i pattini (qui l'entrata è gratuita, se si hanno anche i pattini non si paga niente), mentre Anna Luisa gironzola per le bancarelle.
Nel frattempo ci telefonano i parenti americani di Anna Luisa per darci l'appuntamento per il pranzo. Dopo un'oretta nel parco, proseguiamo attraverso Time square fino alla 9° strada per recarci da B&H, all'altezza della 34° strada, probabilmente il negozio di materiale audio/video e fotografico più fornito al mondo. Si tratta di un negozio enorme e qui ci si perde tra mille diavolerie. Il personale è molto competente e ne approfitto per un po' di shopping, sfruttando anche il cambio particolarmente favorevole. Torniamo in hotel per lasciare gli acquisti fatti e per prepararci per andare a pranzo.
La meta è Patsy's, ristorante italiano sulla 56° strada. Dopo l'ottimo pranzo, andiamo tutti assieme da Bloomingdale's per un po' di shopping. Salutati i parenti di Anna Luisa, ci rechiamo dal vicino negozio di Williams-Sonoma, dove è facile perdersi tra gli incredibili attrezzi per la cucina che vende. Ovviamente non ne usciamo a mani vuote...
Posati gli acquisti in hotel, riscendiamo passando per il Rockefeller center, quindi la grand central station, e sempre scendendo lungo la quinta strada, passiamo l'Empire state building illuminato e dopo esserci concessi una bibita calda da Starbucks, proseguiamo fino alla 23° strada, precisamente al Madison square park. Qui c'è un'altro dei palazzi più belli di New York, il Flatiron, dalla caratteristica forma a ferro da stiro. Proprio qui nelle vicinanze, ha aperto Eataly, un enorme store di specialità alimentari italiane. All'interno c'è anche una pasticceria di Luca Montersino, pasticcere bravissimo che noi seguiamo sempre in tv e non possiamo non entrare a vedere e...a provare...
Visto che si è fatto tardi, prendiamo la metro e saliamo fino alla 42° strada, a Time square. Se il Rockefeller center è il cuore del Natale newyorkese, Time square è il cuore pulsante di tutta la città. E' impossibile descrivere l'energia che c'è in questa piazza. Cartelloni pubblicitari giganteschi, luci, colori, persone, automobili, teatri, negozi, tutto la rende unica! Questa piazza, che poi è l'incrocio tra la Broadway e la settima, è assolutamente imperdibile!
Dopo la sosta obbligatoria al negozio degli m&m's, ripassiamo velocemente per la piazza del Rockefeller center che è a 5 minuti dal nostro hotel, prima di andare a dormire.
Con questo post vi facciamo tanti auguri per l'anno nuovo che sta arrivando. Ci risentiamo all'inizio di Gennaio per il seguito del racconto.
Fabio e Anna Luisa