Il nostro secondo giorno portoghese inizia lì dove era finito il primo, ovvero nel chiostro della pousada di Evora che ci ospita. Una cosa dimenticherò difficilmente di quella colazione: i croissants. Un profumo di burro da svenire. Sarà che come sempre siamo tra i primi a fare colazione (pequeno almoço) e i cornetti sono appena sfornati, ma erano strepitosi. Ne approfitto anche per fare un giro nel nostro hotel davvero molto bello. Proprio all'esterno della struttura c'è un bel tempio romano, il tempi di Diana con le sue 14 colonne corinzie sormontate da marmo di Estremoz è il momumento romano meglio conservato di tutta la penisola iberica.
Siamo subito vicino alla chiesa Madre (Igreja matriz). All'esterno notiamo il pelourinho, ovvero la gogna pubblica sormontato da un globo in stile manuelino. Passeggiamo per le stradine deserte e le classiche case portoghesi, bianche con decorazioni a fasce colorate alla base ed intorno alle finestre ed arriviamo al castello. Da qui si gode un bel panorama della regione dell'Alentejo.
Usciti da Monsaraz incontriamo sulla nostra strada un bel convento immerso negli ulivi. La zona è pienissima di resti preistorici, soprattutto monumenti in pietra del neolitico: menhir, dolmen e cromlech e per strada troviamo diverse indicazioni al riguardo. Proprio al di sotto del convento c'è un grande cromlech, un cerchio di pietre. Lungo la strada ci fermeremo anche al menhir di Bulhoa.
A Reguengos de Monsaraz ci fermiamo presso la olaria O Patalim, che produce manufatti artigianali in ceramica. Assistiamo alla produzione e alla decorazione e facciamo qualche acquisto.
Lungo la strada attira la nostra attenzione un altro paesino fortificato come ne vedremo tanti altri, Terena e decidiamo di fermarci. A valle del paesino è impossibile non notare il bellissimo cimitero. Poi ci addentriamo nei bei vicoletti e ammiriamo tanti scorci suggestivi.
Ci rimettiamo in macchina e puntiamo il navigatore verso Vila Vicosa. Si tratta della più bella delle tre "città di marmo" (tutta la zona è piena di cave). Ci sono più di 20 chiese decorate in marmo ed un castello...in pietra. E' famosa soprattutto per il Paço Ducal, la casa della dinastia di Braganza. Il centro è relativamente piccolo e si gira comodamente a piedi.
Da qui ci rechiamo ad Elvas, città di confine estremamente fortificata. Da vedere gli azulejos nella chiesa de Nossa Senhora de Assunçao, la vista dal castello ed il largo di Santa Clara con la gogna pubblica. Scendendo di nuovo a valle ammiriamo il bellissimo acquedotto romano nella sua eleganza e maestosità mentre il Sole sta calando. Avremo modo di vederne tanti in Portogallo. Opere di un valore storico ed archiettonico inestimabile oltre che bellissimi nella loro varietà.
Stanchi, ceniamo presso il jardim do paço accanto all'hotel. La cena è a buffet, l'ambiente è anche carino, niente di eccezionale.
Fabio
Parole del giorno
Pelourinho: sono le gogne che è possibile vedere un po' ovunque nelle piazze delle cittadine portoghesi.
Pequeno almoço: è la colazione, sempre ricca ed abbondante.